Elezioni, ecco le nuove alleanze per il ballottaggio: Bella Orvieto sale sul carro di Germani, niente apparentamenti per Tardani

Si torna alle urne il 9 giugno a Orvieto
di Vincenzo Carducci
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Domenica 2 Giugno 2019, 18:14
ORVIETO - Ballottaggio, ecco le nuove alleanze. La lista Bella Orvieto sale sul carro del sindaco uscente Giuseppe Germani contro cui si era candidata al primo turno schierando Tiziano Rosati. Un apparentamento formale che dovrebbe consentire a Germani di recuperare circa 500 voti a sinistra e che in caso di vittoria dell'attuale sindaco porterebbe Bella Orvieto a eleggere un consigliere comunale (Serena Antonini). Un patto che nasce dunque «per le aperture riscontrare e per i reciproci vantaggi», commenta l'attuale sindaco. «Responsabilmente ho fatto mie sia la consapevolezza di aver intrapreso e seguito un percorso di buon governo - dice - sia la fiducia che l’elettorato ha voluto rinnovarmi. Così per mettere il nostro schieramento elettorale nelle condizioni di competere al meglio nel ballottaggio, ho incontrato i candidati il cui programma ha punti di contatto con il nostro. Con loro ho ripuntualizzato obbiettivi, contenuti, metodi e modalità di lavoro. Così dunque mi ripropongo alla valutazione degli elettori, che avverrà con il ballottaggio, convinto che gli orvietani abbiano ormai tutte le informazioni per apprezzare le proposte del mio programma e fare le opportune comparazioni. Sono anche convinto che gli orvietani abbiano la maturità di giudizio per discernere e premiare i contenuti e il metodo rigoroso respingendo le vaghezze della propaganda. Insieme ci costruiremo un avvenire di libertà e partecipazione».

SALTA L'ACCORDO CON BARBABELLA Niente accordo invece con le due liste - Orvieto 19to24 e Prima gli orvietani - che avevano sostenuto la candidatura di Franco Barbabella mettendo insieme circa 2000 voti. La trattativa, andata avanti fino alle ultime ore prima del termine delle 17 di oggi, si sarebbe arenata di fronte alla mancata disponibilità da parte della coalizione di centrosinistra di fare un apparentamento ufficiale che - in caso di riconferma del sindaco uscente - avrebbe portato le liste di Barbabella a una maggiore rappresentanza in consiglio comunale a scapito del Pd e delle liste civiche di Germani. E senza apparentamento formale Barbabella e soci avrebbero rispedito al mittente la proposta di un sostanzioso ingresso in Giunta e di rappresentanza anche nelle società partecipate. Peraltro il Pd sarebbe stato profondamente spaccato nell'accettare un accordo con Orvieto 19to24, la lista dove si erano andati a rifugiare gli ex Dem ( tra cui Donatella Belcapo e Angelo PettInacci) dopo lo strappo per la riconferma di Germani e il successivo commissariamento del partito comunale, lasciando comunque al sindaco la scelta definitiva. 

TARDANI: NIENTE APPARENTAMENTI A Barbabella aveva detto già no anche la candidata del centrodestra, Roberta Tardani. «Non ho potuto accettare la sua richiesta di apparentamento e di conseguenti ruoli decisionali da ricoprire perché sarebbe stato in contraddizione con quanto ho sempre sostenuto sin dall'inizio della campagna elettorale: cambiare metodo. Rimarremo comunque aperti a qualsiasi confronto costruttivo e apporto di idee, da qualunque parte provengano per migliorare la nostra città ma, come già annunciato, riteniamo importante e significativo  andare al ballottaggio con la sola forza delle idee, dei valori, dei principi e del programma che abbiamo presentato». «Mi ha chiamato lei - dice Barbabella - per comunicarmi che non avrebbero fatto apparentamenti, io e nessuno dei rappresentanti delle due liste ha proposto o richiesto nulla, se qualcuno lo ha fatto non è stato chi ufficialmente rappresenta la coalizione». 
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