Canottaggio. Da Papigno alle Universiadi: Matteo Tonelli con il turbo vince un oro e un argento

Ora il giovane atleta si prepara per i Mondiali

Canottaggio. Da Papigno alle Universiadi: Matteo Tonelli con il turbo vince un oro e un argento
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Lunedì 7 Agosto 2023, 18:11 - Ultimo aggiornamento: 8 Agosto, 23:13

TERNI Un altro ternano dopo Matteo Mulas, che fu oro nel quattro di coppia pesi leggeri a Glasgow nel 2018, vince le Universiadi di canottaggio. L'Italia torna dai World University Games di Chengdu con la metà degli equipaggi sul podio e molto lo deve a Matteo Tonelli. Due medaglie su sette totali vengono proprio dal canottiere nato a Papigno che compirà 23 anni il prossimo dicembre, studente di scienze politiche e sociali all'Università di Torino. Tonelli è stato il grande protagonista dell'ultima giornata di gare sul Sichuan Water Sports School, vincendo l'oro nel doppio pesi leggeri con Giovanni Borgonovo e un sorprendente argento nell'insolito quattro mix, sempre con Borgonovo e con Sara Borghi e Ilaria Corazza, nella prima finale di domenica. Una partenza accorta quella del quartetto azzurro, che centimetro dopo centimetro dal quinto posto iniziale ha ripreso prima l'Australia, poi Repubblica Ceca e Germania, chiudendo a poco più di un secondo e mezzo dal team polacco. Poi dopo qualche ora è arrivato l'oro nel doppio dove Borgonovo e Tonelli hanno regolato la Germania, campione del mondo Under 23 che l'aveva spuntata nella batteria di venerdì costringendo i due Azzurri sabato ai recuperi.

 


Sotto un'improvvisa pioggia battente che ha caratterizzato le ultime finali del programma, Tonelli e Borgonovo sono stati più bravi dei tedeschi a gestire le cattive condizioni del lago, firmando un ultimo quarto pazzesco rimontando la Germania e mettendo a segno il sorpasso decisivo a 100 metri dal traguardo. «L'argento del quattro mix - commenta Tonelli - è stato un risultato inaspettato visto che l'equipaggio è stato fatto all'ultimo e la gara si fa solo qui alle Universiadi, è stata una piacevole sorpresa. Nel doppio siamo partiti in sordina, poi gli ultimi 500 metri siamo partiti all'attacco e quando abbiamo visto che stavamo rientrando abbiamo lanciato il serrate finale. Una bellissima soddisfazione e un ringraziamento speciale per i miei genitori che mi supportano sempre, Gioia e Danilo». Grazie al papà, operaio metalmeccanico, Matteo nel 2013 iniziò a praticare canottaggio. Mentre la mamma, dipendente del guardaroba all'ospedale di Terni, lo ha sostenuto quando ha scelto di cambiare scuola alle superiori per conciliare gli allenamenti. Così, lo sport ha sempre accompagnato la vita di Matteo dandogli motivazione, disciplina e metodo. Fino a portarlo all'oro mondiale under 23 un anno fa e, oggi, all'oro universitario. Papigno, come sempre, prepara la festa per il suo rientro a Terni previsto il 12 agosto. Ma vietato parlare di vacanze. Il 18 agosto a Piediluco c'è già la selezione per il Mondiale. E si può cominciare a sognare Parigi.
Lorenzo Pulcioni
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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