Virus in frenata, ma in una settimana il 27% di tamponi in meno

Virus in frenata, ma in una settimana il 27% di tamponi in meno
di Fabio Nucci
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Giovedì 10 Dicembre 2020, 08:00

PERUGIA-  Con lo screening di nuovo in frenata, in concomitanza con la giornata di festa, è ancora il numero delle vittime a emergere nel bollettino quotidiano Covid. Altri nove i decessi segnalati, 18 in due giorni, con un altro under 50 colpito letalmente dal virus. Stabili i dati ospedalieri, ma con 8 nuovi ingressi in terapia intensiva negli ultimi tre giorni, ieri sono stati certificati 89 nuovi positivi a fronte di 456 tamponi. Continua a scendere, intanto, l’incidenza dei nuovi casi censiti negli ultimi 14 giorni: 336 ogni 100mila residenti, contro un dato nazionale pari a 481.
La frenata sul versante screening, l’8 dicembre eseguiti solo i tamponi “in urgenza” e senza l’apporto della medicina del territorio, ha determinato la solita impennata del tasso di positività, pari al 19,5%: 89 nuovi casi su 456 esami. C’è tuttavia una lieve risalita anche nella media mobile sui sette giorni, passata dal 6,33 di martedì al 6,53 di ieri. Nell’ultima settimana, complici i due festivi, si registra un calo del 26,6% dei tamponi effettuati rispetto al periodo 26 novembre/2 dicembre; un dato che prefigura una frenata più consistente rispetto all’andamento nazionale (-15%). Da record l’incidenza di contagi (89) sui casi testati (139), pari al 64%, percentuale mai registrata, ma la conferma che nei giorni festivi sono sottoposte a tampone persone principalmente con sospetto diagnostico. Tra i positivi, figurano altre cinque pallavoliste della Bartoccini Fortinfissi Perugia dove i casi sono saliti a 6 tutti asintomatici.
Passando al dato sui decessi, in due giorni ne sono stati censiti 18 (nove al giorno), col totale salito a 486 e un tasso di letalità globale ormai prossimo al 2%. In salita anche quello della seconda ondata epidemica, ieri all’1,75%, e la media mobile sui sette giorni riferita ai positivi di dieci giorni fa, passato dal 2,88 di lunedì al 3,09 di ieri. Tra i nove decessi comunicati ieri, c’è quello di “un giovane e storico dipendente” della Tagina, comunicato dal sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti. «La comunità si stringe intorno alla sua famiglia e a tutti i colleghi dipendenti», ha scritto il primo cittadino. Il virus ha colpito duramente anche la comunità del piccolo comune di Paciano, il cui sindaco Riccardo Bardelli ha comunicato il primo decesso Covid nella cittadina. «Oggi Paciano piange il nostro caro concittadino Ivano», ha postato il primo cittadino, parlando di «prematura scomparsa». Da segnalare, i cinque morti che tra sabato e mercoledì hanno funestato Bastia Umbra, aspetto evidenziato anche dalla sindaco Paola Lungarotti. Da segnalare inoltre negli ultimi due giorni, le tre vittime di Terni, due di Amelia e di Perugia (due di fuori regione) e altri decessi ad Assisi, Cascia, Foligno, Gubbio, Spello e San Venanzo. Qui, il sindaco Marsilio Marinelli ha espresso il cordoglio della comunità per la scomparsa di un uomo di origini nordafricane da 18 anni residente nella cittadina umbra. Quanto ai dati ospedalieri, 380 ricoveri totali (+4), 56 dei quali in rianimazione con due nuovi ingressi.
Prosegue il processo di guarigione che nella regione, vicino al 76%: ieri in 170 si sono liberati del virus. Tra i comuni, Penna in Teverina è tornata Covid-free e ora sono 86 quelli con all’interno almeno un positivo, ma in sette l’incidenza per mille residenti è sopra 10. La concentrazione più elevata, 12,7 per mille, è a Gualdo Cattaneo: poi, Castel Ritaldi (12,36), Bettona (11,80), Cascia (11,73) e Trevi (11,50).

Gualdo Tadino e Bevagna sono due dei comuni dove negli ultimi due giorni il totale degli attualmente positivi è cresciuto, rispettivamente, di 7 e 6 unità. Calo record invece a Perugia (-82), Assisi (-34) e Bastia Umbra (-31). Nel capoluogo il totale dei casi attivi è tornato sotto quota mille (940): seguono Terni (426), Foligno (493), Spoleto (331) e Assisi (258). Più indietro, tra i grandi comuni, Città di Castello dove alle 12 del 9 dicembre figuravano 170 casi attivi, 4,34 ogni mille abitanti contro una media di 5,93.

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