Nettuno, Covid in frenata. Morti però altri 3 anziani

Nettuno, Covid in frenata. Morti però altri 3 anziani
di Antonella Mosca
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Venerdì 19 Febbraio 2021, 11:52

Continua il trend di flessione della pandemia di Covid-19 a Nettuno, così come ad Anzio. Ieri a Nettuno gli “attualmente positivi” erano 169, mentre l’ultimo dato di Anzio era di 160 malati. Niente a che vedere con i numeri di fine gennaio, quando in entrambe le città i positivi sfioravano le 400 persone “fisse” ad ogni rilevazione e l’indice rt - con 800 casi di Covid su 100.000 abitanti circa - poneva l’area dei due Comuni limitrofi in una zona “più che rossa”.

Malgrado questo, a Nettuno si continuano a contare le vittime, soprattutto fra i cittadini più anziani. In totale, dall’inizio della pandemia, in città si sono registrati 42 decessi. Il nuovo cluster che preoccupa è quella della Rsa “Villa Gaia”, dove mercoledì sono decedute due donne, una di 79 anni e l’altra di 88 anni, mentre il giorno prima era scomparso un altro ospite di 74 anni. La Asl Rm6 monitora la situazione, come in tutte le Rsa dove si sono sviluppati focolai. Casistica, quella dei cluster nelle Rsa, che in zona ha riguardato più la seconda ondata che il primo “contagio” della primavera 2020.

Ieri pomeriggio il sindaco di Nettuno, Alessandro Coppola, ha diramato il bollettino quotidiano: «I nuovi casi di Coronavirus sul territorio sono 3 - ha spiegato - Tutti sono stati posti in isolamento domiciliare, come altre due persone che fortunatamente hanno lasciato l’ospedale ma devono continuare la quarantena a casa. Si registrano anche 19 guarigioni. Gli attualmente positivi sono 169 di cui 13 ospedalizzati». Non poteva mancare un pensiero per chi non ce l’ha fatta. «Negli ultimi giorni - ha affermato Coppola - abbiamo detto addio ad altri tre nostri concittadini. Salgono a 42 le vittime dall’inizio della pandemia. Un bilancio triste che addolora tutti noi. Alle famiglie colpite da questi lutti vanno le mie più sincere condoglianze e il mio pensiero affettuoso».

Il Comune di Nettuno si sta anche attrezzando per usare i 5.600 tamponi rapidi gratuiti chiesti al Commissario per l’emergenza Arcuri e arrivati 10 giorni fa. L’Unità di crisi anti Covid ha stabilito che i beneficiari saranno individuati fra le fasce più bisognose della popolazione, in particolare anziani con basso Isee, disabili e loro familiari conviventi, cioè cittadini sui quali “pesa” di più il costo di 22 euro di un tampone rapido in farmacia. «Una scelta - spiega il professor Waldemaro Marchiafava, che coordina l’Unità di crisi - fatta in linea con il Dgr di marzo 2020 della Regione Lazio che indicava alcuni criteri per il sostegno alla popolazione in relazione all’emergenza Covid».

Oggi l’organismo si riunirà in seduta plenaria per individuare i locali in cui avviare l’analisi anti Coronavirus con il tampone rapido gratuito.

Intanto, sia ad Anzio che a Nettuno, dall’8 febbraio sono iniziate le vaccinazioni degli over 80 non residenti in Rsa, che si svolgono presso la Casa della Salute dell’Ospedale Villa Albani di Anzio e al Padiglione “Faina” degli Ospedali Riuniti Anzio Nettuno. Anche se qualcuno è stato dirottato su Aprilia, che sulla piattaforma regionale veniva data come punto di vaccinazione più vicino.

La ASL Rm6 usa in questa fase il vaccino della Pfizer e ogni giorno vengono vaccinati 48 anziani in ciascuno dei due poli. A Nettuno sono 4.400 le persone over 80 che ne hanno diritto - escludendo gli ospiti delle Rsa e i ricoverati già vaccinati - mentre ad Anzio sono 3.054. Con una media di 96 al giorno, i cittadini più anziani finiranno il proprio turno a maggio. Infatti si devono considerare i tempi del primo vaccino e del richiamo. Chi - ad esempio - si è vaccinato il primo giorno, quindi l’8 febbraio, dovrà tornare per il richiamo il 1 marzo, e così scorrendo in base alla “finestra” di 21 giorni che deve passare fra una dose e l’altra. Ma se saranno intensificate le consegne dei vaccini, forse si potranno accelerare i tempi. Al momento gli anziani sono soddisfatti del servizio. «Siamo stati ben accolti - dice una donna che si è vaccinata ai Riuniti - le infermiere e il medico sono stati gentili e poi non mi sono neppure accorta della puntura sul braccio. Bravissimi». 
 

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