Coronavirus, riparte il tracciamento. Altri 7 ricoveri in terapia intensiva

Coronavirus, riparte il tracciamento. Altri 7 ricoveri in terapia intensiva
di Fabio Nucci
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Mercoledì 16 Dicembre 2020, 07:06

PERUGIA - Sono altri 179 i nuovi contagi certificati in Umbria nell’ultima giornata a fronte di oltre 4mila tamponi che dimostra il ritorno di screening e, soprattutto, del tracciamento. Più contenuto il numero dei decessi, 4, resta altalenante il trend dei dati ospedalieri, con 7 nuovi ingressi in terapia intensiva.
Tra lunedì e martedì mattina c’è stato un balzo nel numero dei tamponi: 4.334 a fronte dei quali sono stati accertate 179 positività con un’incidenza del 4,13 Una simile quantità di esami non si registrava dal primo dicembre, ma cambia di poco la situazione settimanale rispetto al tasso di positività, con la media mobile lievemente risalita (da 5,88 a 6,02%). Intanto, altri 625 test sierologici rapidi eseguiti in farmacia sono risultati positivi: sono stati eseguiti nell’ambito dello screening promosso da Regione e Federfarma Umbra per la ricerca degli anticorpi SarsCov2. Sono 13.320 i test fin qui eseguiti nelle circa cento strutture aderenti alla campagna riservata, per ora, a studenti under 19 e loro familiari, ma anche a ragazzi che frequentano corsi universitari.
Dopo due giorni in calo è tornata a crescere la media mobile giornaliera settimanale dei nuovi contagi, pari a 153,4. Indicatore ormai da otto giorno sotto la soglia dei 200 casi, a un livello che riporta a metà ottobre, a una fase di crescita esponenziale della curva del contagio. Linea che oggi appare “appiattita”, relativamente sotto controllo. Continua ad allargarsi la forbice dei nuovi casi rispetto ai guariti, anche ieri quasi il doppio: 350, col totale arrivato a 21.323 con un tasso di uscita dal contagio dell’80,7% rispetti ai casi complessivi. In discesa anche il numero dei deceduti, quattro, col totale che segna ora quota 535 con un tasso di letalità del 2,03%, sempre ampiamento sotto il dato nazionale (3.52%). In calo anche la media mobile (7 giorni) passata da 9 a 8,3 (stesso livello di una settimana fa). Due delle quattro vittime erano residenti a Terni, le altre due a Perugia e Trevi. Ne conseguono 175 attualmente positivi in meno, col totale sceso a 4.560. In calo, ma con un trend che resta altalenante, anche i dati ospedalieri: si contano 13 ricoverati totali in meno, 334, 46 dei quali in terapia intensiva dove alle 11 di ieri si contano 7 nuovi ingressi giornalieri, 23 nell’ultima settimana.
Restano 4 i comuni con oltre 10 casi attivi ogni mille residenti, ma due di essi sono Scheggino e Lisciano Niccone, rispettivamente, 456 e 600 abitanti. Basta un caso in più, come accaduto nel comune della Valnerina, per arrivare a un’incidenza del 15 per mille. Gli altri due centri sono Castel Ritaldi e Gualdo Cattaneo (meno di 5mila residenti ciascuno) dove l’incidenza è di poco sopra a 10. Tra le città medio-grandi, il dato maggiore è a Gualdo Tadino (9,23), mentre tra quelle con una densità abitativa maggiore, Bastia Umbra e Terni contano circa 6 attualmente positivi ogni mille residenti. La risalita dei contagi attivi più consistente, anche per un numero più contenuto di guariti, a Città di Castello (+15), Nocera Umbra (+8) e Piegaro (+8).

I nuovi casi, comunque, restano dispersi nel territorio: gli ultimi 179 distribuiti tra 38 comuni, uno a Monteleone d’Orvieto non più Covid-free.

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