Perugia, aree per cani: dal degrado all'assenza
Un caso in ogni quartiere

L'area cani di Madonna Alta lungo via Diaz, ristruttura dall'associazione Lillo & Friends
di Riccardo Gasperini
2 Minuti di Lettura
Domenica 23 Novembre 2014, 18:03 - Ultimo aggiornamento: 18:21

PERUGIA - Da una parte c’è una area per cani «ristrutturata e funzionale, che qualcuno sembra potrebbe non volere più» Dall’altra chi ha un «gran bel parco con tanti utenti» e l’area per cani «la aspetta da anni», ma anche chi chiede un «ripristino e ampliamento dell’area animali in libertà degradata per il tempo che passa».
Tre storie diverse ma con un filo comune uguale, la necessità si spazi delimitati per gli amici a quattro zampe, che vanno in scena rispettivamente a Madonna Alta, Montegrillo e Ferro di Cavallo. In quest’ultimo caso ha sollevato il problema, scrivendo al sindaco Romizi, l’Associazione Consumatori Utenti. Il responsabile ambiente di Acu Umbria Salvatore Vitale ha spiegato che l’area di via Gregorovius si presenta con «recinzione divelta e pali corrosi dagli agenti atmosferici», sottolineando che «i fruitori dell’area si sono mossi più volte con piccoli interventi ma il degrado è diventato tale da renderli oramai inutili».
Altra storia quella di Madonna Alta, con in campo l’associazione Lillo & Friends, attiva sul fronte della lotta al degrado e promotrice della ristrutturazione dell’area cani in via Diaz. Area che però «sembra disturbi qualcuno». Il problema pare sia l’orario di utilizzo da parte di alcuni utenti, «di mattina presto o la sera tardi, e il rumore dei cani che abbaiano». Un problema non da poco verrebbe da dire, se non fosse per il fatto che «l'area cani, posta lì da 10 anni» è ben distante dai palazzi. Ma a favore del recinto per il quale la Lillo & Friends si impegnerà anche a chiedere una adeguata illuminazione, ci sono altri punti. «L’area è l’unica tra i parchi Chico Mendez e Verbanella». Proprio sul fattore distanza punta forte l’associazione guidata da Roberto Rosati e Roberto Sportellini. «La maggior parte dei proprietari di cani sono donne o anziani, magari impossibilitati a fare molta strada soprattutto di notte». Ma non solo: «La presenza di tale recinto allontana persone poco raccomandabili vista la presenza dei cani, deterrenti per la microcriminalità». L’attenzione dell’associazione è puntata anche su altri fronti per migliorare la vivibilità nel quartiere, che saranno analizzati il 4 dicembre in Comune in un incontro con sindaco e responsabile delle aree verdi.
Il viaggio si chiude a Montegrillo, dove la storia è semplice. «Nel parco, uno dei maggiori per estensione, manca uno spazio per gli amici a quattro zampe. Lo attendiamo da tanto, speriamo venga realizzato», ha detto Emanuela Caporali del comitato Ponte d’Oddi-Montegrillo. Nella zona sono tanti i proprietari di cani che vivono in appartamenti, e c’è grande necessità di un simile spazio. Intanto i residenti si arrangiano, ma corsette libere sono off limits e il guinzaglio è d’ordinanza.