Seghetti-Polizzi: il Grifo riparte con i baby, Fermana ko (1-0). La caccia al secondo posto continua. Formisano: «Questo gol è un manifesto»

Seghetti e i baby biancorossi festeggiano a fine gara
di Antonello Ferroni
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Mercoledì 14 Febbraio 2024, 23:43

PERUGIA - Col brivido, con tanti baby e nel finale al cardiopalmo. Ma alla fine il Perugia ha ritrovato la vittoria, messa fortemente a repentaglio dalle otto assenze pesanti della vigilia, contro una Fermana fanalino di coda tanto modesta quanto irriducibile. I marchigiani da previsioni hanno fatto da subito muro in undici dietro la linea della palla, il Perugia ha cercato gli spazi attraverso una fitta trama di passaggi a sfociare con regolarità nelle puntate degli esterni o nella giocata dei trequartisti, nella fattispecie due con Matos arretrato a svariare sulla linea di Ricci nel tentativo di innescare Cudrig o chi tra Lisi, Iannoni e Paz a turno si inseriva. Più di un dejavu rispetto a quando ancora Sylla non era ancora arrivato e le opzioni offensive erano limitate.

Un atteggiamento propositivo che in effetti qualche risultato (leggi palle-gol) lo ha prodotto. Il giovane colombiano in particolare è stato protagonista quasi di ogni azione degna di nota: un destro rimpallato da due passi (21’), un’incornata deviata in corner su cross di Lisi dalla sinistra (23’), un altro colpo di testa su assist dal fondo di Ricci (26’) ribattuto sulla linea da Santi prima che la girata di Ricci si infrangesse tra le proteste sul braccio di un difensore marchigiano. E ancora. Le due palle migliori Paz le ha recapitate con assoluta precisione dalla destra sui piedi di Matos (42’, girata moscia da centro area addosso a Furlanetto) e Iannoni (43’, tapin dal dischetto del rigore respinto con un guizzo miracoloso dal portiere ospite) per altrettante occasionissime nel finale di tempo, quando il paziente assalto biancorosso ha adottato i crismi dell’assedio. In tutto questo la Fermana è uscita dal guscio ripartendo due volte per un destro rasoterra di Niang su Adamonis (11’) e un salvataggio di Mezzoni su Sorrentino (34’).

Nella ripresa Formisano ha scommesso (e vinto) sui suoi baby della panchina. Dopo un’altra palla-gol fallita per un soffio da Ricci (1’: cross di Lisi, ponte di Iannoni e la girata alta di poco) e una sforbiciata di Lisi alle stelle (4’) il tecnico ha inserito prima Seghetti per un Matos visibilmente sofferente, poi Giunti e l’italo-australiano Agosti, trequarti al debutto assoluto del quale si parla benissimo. Infine Polizzi per Cudrig passando addirittura al 4-3-3 con il tridente Polizzi-Seghetti-Lisi. La mossa ha pagato. Anche perché Adamonis (27’) ha salvato sulla ripartenza due contro due conclusa dal destro di Petrungaro, poi il Perugia ha finalmente trovato lo spazio giusto (39’): assist dalla destra col mancino di Polizzi e Seghetti in anticipo su tutti ha toccato al volo col destro superando Furlanetto e ritrovando il gol (il sesto della serie) che mancava dall’andata.

Finale col brivido quando il solito Petrungaro (43’) colpiva il palo complice la deviazione ancora decisiva di Adamonis.

Di riffe o di raffe, il Perugia resta in scia alla Carrarese terza dopo la vittoria sul Gubbio e continua l’inseguimento alla Torres cui domenica andrà a far visita. Missione compiuta.

Nel dopogara, il tecnico Formisano elogia i suoi giovanissimi match winner: «Il gol vittoria è un manifesto - dice alle telecamere di Umbria tv -. Seghetti che segna su assisti di Polizzi. Non c'è nulla di casuale, ma è frutto del lavoro di tanti anni di tutto il settore giovanile. Non solo loro, anche gli altri stabilmente in prima squadra sono parte assolutamente integrante del gruppo. Alzano il livello di competizione, portano entusiasmo. Ma è chiaro come sarà fondamentale, nell'immediato che si chiama Torres domenica quanto anche in chiave playoff, il recupero di dei tanti elementi esperti che in questo momento abbiamo fuori così come quello di Ricci, che veniva da un mese di stop e ha bisogno di minutaggio. La partita è stata complicata e non inganni l'ultimo posto della Fermana perché anche contro la schiacciasassi Cesena hanno perso prendendo un super gol a due minuti dalla fine. In campo ci sono avversari che scelgono di chiudersi e lo fanno con grande attenzione, noi fatichiamo sicuramente rispetto a quando ci troviamo contro un avversario che predilige giocare uno contro uno. Sapevamo di queste difficoltà e abbiamo cercato il possesso palla prolungato fino alla fine».

Perugia (3-4-2-1): Adamonis 7; Mezzoni 6,5, Lewis 6, Dell’Orco 6; Paz 6,5 (33’ st Cancellieri sv), Torrasi 5,5 (23’ st Giunti 6), Iannoni 6,5, Lisi 6; Ricci 6 (23’ st Agosti sv), Matos 5 (7’ st Seghetti 7); Cudrig 5,5 (33’ st Polizzi 6). A disp. Abibi, Yimga, Viti, Souare, Ebnoutalib I., Bezziccheri, Lomangino. All. Formisano 6,5

Fermana (4-4-1-1): Furlanetto 6,5; Eleuteri 6 (44’ st Petrelli sv), Santi 6, Fort 5,5, Carosso 6; Niang 5,5 (36’ st Heinz sv), Gianelli 5,5 (13’ st Scorza 6), Misuraca 6, Marcandella 6 (13’ st Petrungaro 6,5); Giovinco 6 (44’ st Semprini sv); Sorrentino 5,5. A disp. Borghetto, Mancini, Locanto, Bonfigli, Condello. All. Protti 6

Rete: 39’ st Seghetti.

Arbitro: Drigo di Portogruaro 6

Note: Spettatori 2976 di cui 57 marchigiani nel settore ospiti di curva Sud; ammoniti Dell’Orco (P), Carosso (F); calci d’angolo 8-6 per il Perugia; rec. 0’ e 5'.

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