Caccia, ricomincia la guerra dei cani:
avvelenati sei segugi con le polpette

i terribili bocconi avvelenati
di Luigi Foglietti
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Lunedì 7 Ottobre 2013, 14:34 - Ultimo aggiornamento: 20:12
TODI – Per qualcuno il binomio cane amico dell’uomo evidentemente a senso unico. E’ il cane, infatti, il solo amico fedele a quattro zampe che troppo spesso non viene ricambiato.

E c’è anche chi, pur legittimamente non amando i cani, o mosso da inguaribile invidia, compie su di loro atti di incredibile crudeltà.



E’ di ieri infatti la notizia, purtroppo non nuova, che altri cani son stati avvelenati con delle vili esche. Il guaio è che in poco tempo sono già 6 le vittime di questo gioco perverso. L’ultimo, deceduto, nella zona agricola di Pantalla, nei pressi dell'Aviosuperficie e pertanto non lontano dal centro abitato.



Puntualmente con l'apertura della caccia, ricomincia la terribile abitudine di lanciare ai cani più bravi, appartenenti agli altri cacciatori, dei bocconi avvelenati. Le ultime esche sono state individuate sempre in quella zona agricola di Pantalla.



A diffondere l’ennesimo allarme un veterinario, la dottoressa Silvia Perugini che dice: «Ho provveduto ad avvertire le autorità competenti, Asl, comune e polizia provinciale, ma ritengo opportuno che tutta la cittadinanza venga a conoscenza del pericolo che corrono i cani di proprietà degli abitanti della zona. Ingerire un'esca avvelenata comporta sofferenze atroci e non sempre l'intervento medico riesce a risolvere la situazione dal momento che le sostanze tossiche possono provocare danni irreparabili all'organismo. È opportuno ricordare a chiunque si diletti in questa attività che la preparazione e diffusione nell'ambiente di esche avvelenate è un reato severamente punito dal codice penale oltre ad essere un atto di ingiustificata cattiveria nei confronti di animali innocenti».