Breda di nuovo punto e a capo, deve ridisegnare ancora la difesa della Ternana

Lesione muscolare di secondo grado per Capuano e pure lui è out, Sørensen spera, si aspetta pure N'Guessan, squadra a porte chiuse e il tecnico prova più soluzioni

Breda di nuovo punto e a capo, deve ridisegnare ancora la difesa della Ternana
di Paolo Grassi
3 Minuti di Lettura
Martedì 23 Aprile 2024, 17:52

Marco Capuano è fuori, Fredrik Sørensen può sperare. La difesa della Ternana perde ancora pezzi, alla vigilia dello scontro salvezza con l'Ascoli. Se la squadra che ha affrontato le due trasferte - comunque redditizie - era in piena emergenza dietro, ora lo è ancora di più. L'allenatore Roberto Breda è costretto a trovare ancora altre soluzioni e ha probabilmente cominciato a farlo già alla ripresa degli allenamenti, a porte chiuse e lontano da tutti.

Con Filippo Sgarbi e Antony Iannarilli già fuori uso, ora si ferma fino a fine stagione pure il capitano. Lesione di secondo grado all'adduttore. Breda, ora, cerca altre formule da aggiungere a quella vista a Brescia nell'ultimo quarto d'ora. Potrebbe considerare pure l'alternativa a quattro, sperando intanto di riavere Sørenen già sabato e confidando pure su un possibile recupero entro poco tempo di N'Guessan, mai utilizzato per problemi fisici.

D'altra parte, l'allenatore lo ha sempre detto: «Non pensiamo ai problemi, ma a lavorare per trovare soluzioni».

Ipotizziamo, dunque, proprio a tutte le possibili soluzioni, facendo i conti con una difesa ridotta all'osso e le esigenze di garantire efficacia in copertura con almeno un cambio in panchina. La prima è riproporre il 3-5-2 con i tre visti nel finale del Rigamonti: Christian Dalle Mura di nuovo perno centrale, posizione nella quale è andato egregiamente quando Breda ce lo ha spostato. Alla sua destra Gabriele Boloca inserito dopo uscito Capuano. Completa il terzetto Lorenzo Lucchesi. Questi tre, sabato scorso negli ultimi minuti, hanno fatto bene. Se si riuscisse a recuperare Sørensen almeno per la panchina con l'Ascoli, poi, ci sarebbe una possibile alternativa. Anche ieri il danese, che sta cercando di superare l'infortunio muscolare procurato in allenamento due settimane fa, ha svolto lavoro differenziato. In questa emergenza, si potrebbe sperare di calare almeno nelle ultime giornate la carta del franco-ivoriano Ange N'Guessan, preso a gennaio ma mai utilizzato. Ha sempre lavorato a parte per un infortunio muscolare con il quale era arrivato e per una successiva ricaduta. Breda, però, prima di Brescia, aveva detto che sta migliorando e che spera in un recupero prima possibile. Con così pochi abili, l'allenatore potrebbe barcamenarsi sul piano numerico adattando in caso di necessità pure i due esterni. O almeno uno di loro. Sia Tiago Casasola che Franco Carboni possono fare pure i "braccetti" a tre. Chi dovesse essere chiamato a farlo, lascerebbe la fascia a Costantino Favasuli. L'altra ipotesi di lavoro è sulla difesa a quattro. Fin qui Breda aveva sempre negato questa evenienza. Però ora le necessità potrebbero indurlo almeno a considerarla come estrema soluzione. Gli permetterebbe di schierare un centrale in meno ed averne uno in più in panchina. Ma aprirebbe pure a un attacco con il sogno di tanti tifosi: Gaston Pereiro dietro due punte.

© RIPRODUZIONE RISERVATA