Antognolla, il super resort pronto del 2026. Lavori al via. Ecco cosa realizzerà il magnate russo Yakunin

Yakunin mentre presenta il progetto per Antognolla
di Cristiana Mapelli
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Venerdì 19 Maggio 2023, 09:48 - Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 12:43

Ad una ventina di chilometri da Perugia, immerse nel verde, sono tre le gru impegnate nel maxi investimento del magnate russo, ma con passaporto britannico, Andrey Yakunin (10 milioni in primo investimento ma la cifra finale si aggira sui 150 milioni). I lavori per la costruzione del maxi resort che sorgerà ai piedi del Castello di Antognolla sono partiti a marzo e che coinvolge 600 ettari. L’inaugurazione? Ad inizio 2026. «L’idea è quello di dare vita ad un polo attrattivo – ha detto Yakunin - per i visitatori di tutto il mondo, proponendo un'offerta turistica di altissima qualità e un'esperienza autentica a contatto con la natura». 

Un castello del XII secolo, ma non solo. Il resort sarà composto da 71 camere, di queste 40 con Spa, tre piscine, anche quella dedicata alle famiglie, una scuola di cucina, un orto biologico in un mix tra architettura storica e design moderno. E poi c’è il campo da golf da 18 buche, già attivo, realizzato da Robert Trent Jones jr che per ben due anni ha incassato il titolo di miglior campo d’Italia. 

Tutto con uno sguardo attento alla sostenibilità. Qui tutto parla di storia. Dalle sale del castello, affrescate e decorate con i grandi camini, dalla torre, fino alla vista mozzafiato del terrazzo da cui vedere sia l’alba che il tramonto. 

Una volta completato, il corpo principale si svilupperà su più piani per un totale di 16mila metri.

Tra le aziende appaltatrici che collaboreranno anche molte imprese locali della provincia di Perugia.

Un turismo non per tutti, certo, ma che aprirà l’Umbria ad un mercato di alto livello con l’operatore Six Senses, marchio simbolo di lusso rilassato e sostenibile. All'interno del Castello anche la chiesa di Sant’Agata che, dopo il restauro, sarà usata per i matrimoni, e sotto una cripta (con affreschi risalenti anche all'anno mille che raffigura L’Ultima cena) dedicata a Sant’Ercolano che sarà in parte utilizzata come luogo, grazie a realtà aumentata, per far scoprire quello che può offrire l’esperienza Umbria. Il campo da golf attualmente registra un centinaio di abbonamenti di locali, ma anche da Toscana, Lazio e anche qualche internazionale. 

Insieme a Yakunin erano presenti anche Luca Aiwerioghene e Basak Pekdiker Sartor, ingegnere e architetta di Antognolla. Infine, otto ettari di vigneti “eroici” (per la pendenza e conformità del terreno), curati dall’enologo Riccardo Cotarella. «Dovremmo aspettare un po’ – ha detto – ma, in base alla mia esperienza, quello di Antognolla sarà un gran vino». 

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