Al Teatro di Corciano per ritrovarsi
e riflettere nella stagione del TSU

Al Teatro di Corciano per ritrovarsi e riflettere nella stagione del TSU
di Michele Bellucci
2 Minuti di Lettura
Giovedì 25 Ottobre 2018, 10:51
PERUGIA - Partirà ufficialmente lunedì la campagna abbonamenti della Stagione di Prosa del Teatro della Filarmonica di Corciano, con un programma che è stato presentato ufficialmente mercoledì 24 ottobre. Una proposta variegata, capace di «offrire alla comunità corcianese importanti occasioni per ritrovarsi e riflettere», come ha sottolineato l’assessore alla cultura Marta Custodi. Si inizierà da una produzione del Teatro Stabile dell’Umbria, Il racconto d’inverno di William Shakespeare, che verrà portato in scena martedì 13 novembre. La versione messa a punto da Andrea Baracco coinvolge gli attori della Compagnia dei Giovani, che hanno già convinto il pubblico del Morlacchi di Perugia al debutto e ora si apprestano a portare l’emozionante spettacolo in giro per l’Umbria. Vale la pena ricordare che scene e costumi sono stati realizzati dagli allievi del corso di scenografia dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia.

Domenica 2 dicembre (alle 18.00) Alvia Reale, Elia Schilton e Silvia Maino arriveranno a Corciano con Il Gatto, tratto dal celebre romanzo di Georges Simenon: la contrastata storia d’amore tra Émile e Marguerite viene descritta con uno sguardo crudo e spietato, mostrando come anche l’odio può tenere insieme una coppia. Martedì 11 dicembre arriverà invece Ottavia Piccolo che, accompagnata dall’orchestra multietnica di Arezzo, proporrà il toccante Occident Express, altra produzione di successo del TSU; al centro del racconto la storia di una donna di Mosul in fuga lungo la cosiddetta “rotta dei Balcani” con la nipotina di 4 anni.

Per sabato 2 febbraio in programma a Corciano, in esclusiva regionale, la prima volta in Umbria dello spettacolo Infanzia felice, di e con Antonella Questa. Attraverso una fiaba, a tratti decisamente divertente, il pubblico viene portato all’interno della famiglia e della scuola di oggi, seguendo il percorso di una maestra alle prese con alunni difficili. La danza sarà di scena venerdì 22 febbraio con Ina/Suite del coreografo Afshin Varjavandi, con un gruppo di giovani ballerini che proporranno brevi coreografie tratte dai lavori più recenti, in una serata di potente virtuosismo dei corpi ed energica bellezza contemporanea. La Stagione corcianese si chiuderà venerdì 15 marzo con la divertente e appassionante storia narrata da Tiziana Foschi e Antonio Pisu, Lettere d’oppio, ambientata nel 1860 a Londra durante il conflitto con la Cina.
© RIPRODUZIONE RISERVATA