Paola Ferrari, dall'infanzia difficile al (secondo) tumore al viso: chi è la conduttrice ospite oggi da Alberto Matano

La giornalista è intervenuta oggi a "La vita in diretta", in onda su Rai 1 dalle 17.05

Paola Ferrari, dal tumore al viso al rapporto con la madre violenta, fino al rapporto con le colleghe: chi è la conduttrice oggi da Matano
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Lunedì 19 Febbraio 2024, 17:17

È tornato anche oggi l'appuntamento con "La vita in diretta", il programma condotto da Alberto Matano in onda su Rai 1 dal lunedì al venerdì dalle 17.05. Dai fatti di attualità ai racconti di cronaca, il conduttore ha approfondito le ultime notizie insieme a molti ospiti presenti in studio. Tra questi, anche la giornalista e conduttrice Paola Ferrari.

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Paola Ferrari, gli inizi

Nata a Milano il 6 ottobre del 1960, Paola Francesca Ferrari ha 63 anni. Dopo aver iniziato la carriera nel mondo dello spettacolo come attrice di fotoromanzi in "Grand Hotel", nel 1977 debutta in televisione come centralinista in "Portobello", venendo riconfermata anche l'anno seguente. Successivamente collabora come giornalista sportiva per la rete lombarda Telenova, scrivendo anche sul giornale per ragazzi "Intrepido" alcuni articoli sul calcio. Nel 1988 realizza per la Rai alcuni servizi per la "Domenica Sportiva", venendo poi assunta dall'azienda nel 1992. Tre anni dopo affianca Gianni Cerqueti a "Dribbling", per poi passare alla conduzione della "Domenica sportiva", che presenterà dal 1996 al 1999. Nel 1999 passa al TG2, dove conduce la rubrica "Costume & Società". Nello stesso anno presenta anche l'edizione della notte del notiziario, che condurrà fino al 2002, per poi presentare anche l'edizione delle 13 del telegiornale. Insieme ad Amedeo Goria nel 2002 conduce anche "Pole Position", per poi passare nel 2003 a "90° minuto", diventando la prima donna a condurre il programma.

Il successo

Durante gli europei di calcio del 2004 presenta insieme a Linus la trasmissione di Rai 2 "I figli di Eupalla".

Un anno dopo partecipa invece come concorrente allo show di Milly Carlucci "Ballando con le stelle", per poi tornare nell'edizione successiva in qualità di giurata del torneo per bambini. Nello stesso anno torna alla "Domenica Sportiva", per poi condurre la trasmissione "Dribbling Mondiale" in occasione dei mondiali di calcio. Sempre nel 2006 presenta il programma di Rai 2 "Martedì Champions", per poi condurre anche "Un mercoledì da campione", altro programma Rai dedicato alla Champions League. Nel 2010 conduce "Notti mondiali" insieme a Gian Piero Galeazzi e Maurizio Costanzo, oltre a tornare alla "Domenica Sportiva". Due anni dopo presenta su Rai 1 e Rai 3 "Stadio Europa", per poi essere sostituita nel 2014 da Sabrina Gandolfi alla "Domenica Sportiva". Nel 2015 torna dopo dieci anni a "90° minuto", questa volta con Marco Mazzocchi, con il quale condurrà anche i pre e post-partita degli europei di calcio del 2016. Nello stesso anno torna ancora a "90° minuto", affiancata però da Alberto Rimedio e Mario Sconcerti. Nel 2018 torna in tv, questa volta per condurre i pre e post partite di calcio in onda su Rai 1. Nel 2021 torna di nuovo a condurre "90 minuto", questa volta con Enrico Varriale, oltre a fare un cameo nel film "Ritorno al crimine". Sempre nello stesso anno conduce i pre e post partita degli europei di calcio, in onda sempre sulla Rai. Su decisione della direttrice di Rai Sport Alessandra De Stefano, nel marzo del 2022 viene rimossa dalla conduzione dei programmi sulla nazionale. A prendere il suo posto sarà Alessandro Antinelli. Il mese seguente esce al cinema il suo primo film, "Power of Rome", prodotto insieme ai Lucisano e Vision Distribution. Nel 2022 partecipa come opinionista a "Domenica Dribbling", nuovo programma di Rai 2 che precede "90° minuto", per poi tornare nel 2023 alla guida di "90º minuto", affiancata questa volta da Paolo Paganini.

Non solo tv

Oltre alla tv, Paola Ferrari si dedica anche alla politica e ad attività imprenditoriali. Nel 2008 presenta la sua candidatura alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche nella XV Circoscrizione (Lazio I) per La Destra di Francesco Storace e Daniela Santanchè. Nel 2014, invece, inizia il suo percorso imprenditoriale con il 33% della "Visibilia Pubblicità" di Daniela Santanchè, società attiva nel mondo dell'editoria, di cui detiene il 5,4% ed è vicepresidente. A causa delle frizioni con la Santanché, nel 2016 lascia però l'azienda, presentando anche denuncia per infedeltà patrimoniale in relazione alle acquisizioni dei periodici "Novella 2000" e "Visto", che però verrà archiviata. Nell'estate del 2023 tramite la sua Alevi srl acquista il 25% di "Visibilia Concessionaria" dalla "Immobiliaria Dani" sempre della Santanché per 200.000 euro. Dal 2017 è socia di "Lucisano Media Group", oltre ad essere consigliere di Amministrazione con delega a Documentari, Docufilm e New media.

La vita privata

Dal 10 aprile 1997 Paola Ferrari è sposata con l'imprenditore Marco De Benedetti, con il quale ha due figli: Alessandro, nato nel 1999, e Virginia, nata nel 2000. Intervistata dal Messaggero lo scorso ottobre, la conduttrice ha raccontato di aver avuto un'infanzia difficile, con una madre violenta che avrebbe provato anche ad ucciderla più di una volta.

Il tumore

Nel 2014 Paola Ferrari ha dovuto affrontare un tumore al viso, scoperto quasi per caso mentre si trovava all'Istituto Europeo di Oncologia. «Ho incontrato il primario nei corridoi che mi ha chiesto: "Ma che cos’hai lì?". Io pensavo fosse un brufolo. Lui non era convinto, mi ha controllata con i macchinari che hanno loro. In realtà si trattava di un carcinoma nodulare infiltrante, una cosa piuttosto seria. Necessitava di un intervento importante di rimozione», ha raccontato la giornalista a "La vita in diretta". «Ho avuto paura che mi portassero via mezza faccia, mi hanno messo 25 punti, e in futuro non escludo di intervenire». Paura che è ritornata anche lo scorso mese, quando la giornalista ha scoperto di averne anche un altro, molto piccolo. Un fatto, questo, raccontato da lei stessa a "Storie di donne al bivio": «Sì, ho avuto un cancro e anzi ti dico che ne ho un altro, molto piccolo, che è stato scoperto da poco e andrò a operarmi fra qualche giorno. Ma poi sarò comunque la domenica a condurre la mia trasmissione. È un carcinoma basiliare, sempre sul viso. L'ho scoperto un mese e mezzo fa, ma è assolutamente allo stadio iniziale e quindi è molto meno drammatico di quello che ho già avuto. Si risolverà in un giorno. È piccolo piccolo e guarirò senza problemi. Non sono assolutamente qui a fare la vittima, ma lo racconto per dire che bisogna stare attenti: state attenti, state attenti, non finirò mai di dirlo».

Il rapporto con le colleghe

Più volte Paola Ferrari è stata al centro del gossip a causa delle dichiarazioni rilasciate su alcune colleghe, definite da lei stessa «più showgirl che giornaliste». Intervistata dal Corriere della Sera, la giornalista ha però specificato che non sarebbe stata l'invidia a farla parlare: «L’invidia non so cosa sia, grazie a Dio. La mia è una battaglia contro la spettacolarizzazione in senso estetico della figura femminile nel calcio». Il problema, secondo la giornalista, è che bisogna superare il clichè «trito e ritrito» della bella donna che conduce un programma di calcio. E Melissa Satta nel ruolo di opinionista a «Sky Calcio Club» secondo la Ferrari rientrava perfettamente nello stereotipo da lei descritto. «Non era un attacco a Melissa, che è bellissima. Quando l’hanno accusata di compromettere la carriera del compagno Matteo Berrettini l’ho sempre difesa, purtroppo l’ambiente dello sport, che ben conosco, è ancora maschilista e sessista». Dai suoi attacchi la Ferrari non aveva risparmiato neanche Diletta Leotta e Belen Rodriguez. Su Diletta aveva detto che non l’avrebbe voluta come modello per sua figlia: «Confermo. È furba e fortunata, fa un sacco di soldi, beata lei, però non si può mitizzare un’immagine di donna perfetta con il seno che sfida la forza di gravità, non è reale. Secondo me è molto brava, ma nessuno se ne accorge, nessuno ne parla». Di Belen disse invece che era «furba, ricca e priva di talento», prima di ritrattare, o meglio spiegare, che in realtà la ammirava: «Era una battuta. Non ci conosciamo ma la trovo molto simpatica. Si innamora e ci sbatte la testa, prova sentimenti, soffre e ha il coraggio di mostrarsi da perdente».

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