Nino D'Angelo a Verissimo: «Sono stato un padre assente. Avrei voluto fare di più per i miei figli, ma loro hanno capito i miei sacrifici»

Dal racconto della sua fuga da Napoli alla proposta di cantare con Ghali, il cantante è stato protagonista di una lunga intervista a Verissimo

Nino D'Angelo: «Sono stato un padre assente. Avrei voluto fare di più per i miei figli, ma loro hanno capito i miei sacrifici»
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Domenica 17 Marzo 2024, 17:56 - Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 12:07

Dal sesto nipotino in arrivo al racconto della carriera, Nino D'Angelo si è raccontato in una lunga intervista a "Verissimo". Ospite nel salotto di Silvia Toffanin, il cantante napoletano ha ripercorso la sua vita tra lavoro e famiglia, prima di esibirsi negli studi di Canale 5.

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L'intervista

Ha iniziato la sua intervista parlando della sua famiglia e dei suoi figli Nino D'Angelo. Ospite di "Verissimo", il cantante ha ripercorso la sua carriera, iniziando dal successo che lo ha allontanato dai figli: «Sono stato un padre assente. Quando sono arrivati i figli è arrivato anche il successo. Avrei voluto accompagnarli a scuola, vestirli la mattina. I miei figli hanno capito i miei sacrifici. Loro mi amano». Spazio poi alle sue origini napoletane, da molti criticate più volte: «Le origini sono importanti. Non bisogna mai dimenticare da dove si viene. È quello che ti tiene con i piedi per terra. Sono orgoglioso di provenire da quell'ambiente. I pregiudizi sul mio essere napoletano? Io ero il terrone d'Italia. Sono arrivato a Sanremo senza ufficio stampa e ho trovato tutti contro di me. Volevano che traducessi la canzone, ma alla fine ce l'ho fatta. Recentemente mi hanno proposto di cantare con Ghali, ma in italiano.

Ho rifiutato».

Parlando di Napoli, il cantante ha poi ricordato un brutto episodio risalente a qualche anno fa: «Mi hanno sparato in casa. Mi sono spaventato moltissimo soprattutto per i miei figli. Mia moglie non ha più ragionato, ha fatto la denuncia e ha deciso di andarsene. Io per amor suo l'ho seguita. Non sono stato io ad andarmene dai napoletani. I brutti napoletani mi hanno cacciato». 

Tra i dolori più grandi, la perdita della mamma Emilia. «Quella forza non te la può dare nessuno. Non si può trovare un'altra mamma. Puoi trovare un altro amore, ma un'altra mamma non c'è», ha detto il cantante, visibilmente commosso.

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