Lotito: «Ripartiamo subito con Tudor, feeling sbocciato al primo incontro. Non vendo la Lazio»

Prima di cambiare il croato parlerà col gruppo: può iniziare con il 4-2-3-1 e poi passare al 3-4-2-1

Lotito: «Ripartiamo subito con Tudor, feeling sbocciato al primo incontro. Non vendo la Lazio»
di Alberto Abbate
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Lunedì 18 Marzo 2024, 08:02 - Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 12:19

Le scorie dell'ultima settimana horror forse rimarranno ancora a lungo a Formello: «No, adesso voltiamo pagina, ripartiamo con un nuovo tecnico e un nuovo spirito», assicura Lotito. L'atteggiamento masochistico del Frosinone ha contribuito al risveglio della Lazio. Adesso il resto dovrà farlo la ventata di aria fresca portata da Tudor. Il nuovo allenatore ha seguito la sfida da Spalato e non vuole entrare a gamba tesa nello spogliatoio. Negli ultimi anni si è imposto col 3-4-2-1. Se ne dovrebbe riparlare a giugno, dopo il mercato, perché l'idea al momento non è quella di stravolgere il modulo con la difesa a quattro. Igor vuole comunque parlare prima con il gruppo, eventualmente ripartire dal 4-2-3-1, lavorando sulla variante e sfruttando la sosta del campionato. Non ci saranno i nazionali Marusic, Hysaj, Zaccagni e Isaksen al primo allenamento fissato per mercoledì, Tudor oggi farà un piano a Formello. Il croato verrà presentato prima del week-end, ha già firmato via mail il contratto fino al 2025, l'opzione di un altro anno al momento è sfumata all'uscita di giovedì sera da Villa San Sebastiano. Guadagnerà 2,5 milioni più 500 di bonus, l'accordo deve ancora essere perfezionato e depositato.

Lo staff di Tudor

Compiute le scelte sullo staff tecnico.

Ivan Javorcic, ex tecnico del Venezia, della Pro Patria e del miracolo Sudtirol, sarà il vice di Tudor. Tomislav Rogic diventerà il preparatore dei portieri, Giuseppe Maiuri il match analyst a stretto contatto con Enrico Allavena, di casa a Formello da un decennio. Alessandro Fonte e Simone Fugalli (promosso dalla Primavera) cureranno la preparazione atletica sino a fine maggio. Quando Sarri sarebbe andato via comunque, dopo essersi seduto al tavolo con la Lazio.

 

Le dietrologie

Forse non sarebbe riuscito a convincerlo nessuno, ma né Fabiani né Lotito si aspettavano le dimissioni di Mau in anticipo. È vero che l'idea Tudor era già spuntata il 25 novembre, dopo la pesante sconfitta di Salerno, ma non che ci fosse già un accordo: «Talmente scelto da tempo, che Sarri si è dimesso all'improvviso - risponde il patron - e noi abbiamo provato a convincerlo a restare. La verità è che a qualcuno dà fastidio che il sottoscritto sia riuscito a risolvere il problema in 24 ore al primo e unico appuntamento. Ho alzato il telefono, ho incontrato gli agenti e ricevuto l'apprezzamento di Tudor, che aveva rifiutato Napoli e Roma (gli offrivano però un contratto sino al termine del campionato, ndr)». Ricomincia un'altra era tecnica, poco prima della scadenza dei 20 anni di Lotito a luglio. Nessuna intenzione di mollare la Lazio, nonostante i rumors proliferino: «Non ho dato nessun mandato ad un gruppo di advisor per la ricerca di acquirenti che possano dare un aiuto né rilevare il club. Tutto falso, invenzioni allo stato puro. Non vendo».
 

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