Lazio, Pedro: «Siamo tutti con Sarri. Futuro? Ne riparleremo a fine stagione»

Ecco le dichiarazioni dell'esterno della Lazio in conferenza stampa

Lazio, Pedro
di Valerio Marcangeli
3 Minuti di Lettura
Lunedì 27 Novembre 2023, 15:58 - Ultimo aggiornamento: 16:13

Dopo Sarri come da protocollo Uefa è stato il turno di un calciatore della Lazio presentare la gara col Celtic e in questo caso è toccato a Pedro, match winner dell'andata.

Sulla gara…

«Sarà difficile, loro hanno fatto bene anche all’andata. Sono tecnici e fisici e anche domani sarà un’altra finale per noi e una buona opportunità per riprenderci davanti alla nostra gente. Speriamo di vincere».

Pensi di ripeterti domani? E ancora sul Celtic…

«Loro sono molto bravi. Hanno Hart, un giocatore molto esperto poi McGregor. Hanno un buon gioco e a volte è dura contro di loro. Hanno grandi calciatori».

Sul momento…

«È difficile trovare i motivi. Noi stiamo lavorando bene, ma c’è qualcosa che non va rispetto all’anno scorso. Contro le squadre meno forti non abbiamo giocato bene. Dobbiamo fare autocritica e tornare alle cose base, correre di più, mettere la voglia. Sicuramente questo ci sarà fiducia e poi serviranno i risultati che danno sempre una mano. Ora dobbiamo pensare di partita in partita, ma il margine di errore è molto basso, soprattutto in campionato».

Per tirare fuori il carattere quanto incide il pubblico di casa?

«Loro sono sempre con noi anche quando siamo andati male. Dopo la partita di Salerno ci abbiamo parlato. Ovviamente se stanno al massimo sono come un giocatore in più in campo e domani me li aspetto così. Per noi è fondamentale».

Come ti sei trovato

«Sarà molto difficile. Loro giocano forte. Nella mia carriera ho giocato contro le squadre scozzesi ed è sempre stata tosta a livello fisico e tattico».

Come ti sei sentito al gol all'andata?

«All’andata è stato bello. Vincere così all’ultimo minuto in quello stadio. È stato speciale soprattutto in Champions League. Bello festeggiare sotto i tifosi che erano lì e speriamo che possa accadere di nuovo domani per vivere un altro momento come Celtic Park».

A che punto è l'inserimento dei nuovi?

«Cerchiamo sempre di fare il meglio con le idee si Sarri che dipendono dagli avversari.

Io sto guardando bene i nuovi e sono molto forti. Il primo anno però è più complicato perché cambi Paese, campionato e idee, non è semplice. Comunque li vedo concentrati e pian piano miglioreranno. Hanno voglia di vincere e a noi che siamo qui da più tempo fa piacere».

Su Sarri...

«Lui è una persona speciale, molto perfezionista. Quando le cose non vanno bene c'è frustrazione, ma penso che sia speciale per questa squadra e spero che posso restare qui per molti anni per permettere di fare il salto a questa società. Il calcio è così, se non fai risultati poi si creano drammi. Noi ora però dobbiamo allenarci forte tutti i giorni e i risultati arriveranno perché qui il livello è alto. Stiamo parlando tra di noi per andare avanti e restare uniti. Speriamo di fare una bella partita e abbracciarci. Siamo tutti con lui».

Sul futuro...

«Non è cambiato nulla, io qui sto molto bene. Ovviamente sento la mancanza della mia famiglia, ma non è una cosa che mi condizioni. Ora sto bene qui, ho questo anno di contratto e poi dovremo parlare. Voglio finire bene la stagione e lavoro ogni giorno per aiutare la squadra. Poi parleremo e vediamo che succederà».

Come mai tutti questi problemi in fase offensiva?

«Non lo so. Sappiamo che dobbiamo migliorare, magari è anche una questione di gioco perché se hai la partita in mano crei più occasioni, ma stiamo lavorando ogni giorno su questi aspetti. Dobbiamo fare autocritica tutti noi attaccanti e speriamo di fare meglio. Lo scorso anno eravamo forti davanti e quando avevamo un'occasione prendevamo sempre lo specchio. Va ritrovato il gioco e la fiducia, oltre che l'aggressività».

© RIPRODUZIONE RISERVATA