Lazio, Castellanos: «Con Sarri posso crescere tanto. Bello allenarmi con Immobile»

Ecco le prime dichiarazioni di presentazione di Valentin Castellanos ai canali ufficiali della Lazio

Lazio, Castellanos: «Con Sarri posso crescere tanto. Bello allenarmi con Immobile»
di Valerio Marcangeli
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Sabato 12 Agosto 2023, 20:11 - Ultimo aggiornamento: 14 Agosto, 16:23

Si comincia con le presentazioni dei nuovi acquisti della Lazio. Il primo, Castellanos, ha parlato per la prima volta in una lunga intervista ai canali del club partendo dal principio: «Quando il mio agente mi ha informato dell'interessamento della Lazio – ha rivelato il Taty – non ho esitato ad accettare per la storia del club e per quello che rappresenta nel mondo. Sono molto felice che, grazie a tutte le parti in causa, si sia trovato velocemente l'accordo. Sono molto contento».

Lazio, Castellanos si presenta ai canali del club

L’attaccante si è espresso così su Sarri: «Le prime impressioni da quando sono qui sono sul mister, visto che sto lavorando con lui. È un allenatore con molta esperienza e con un nome importarmi che può aiutarmi a migliorare nello stile di gioco. La sensazione è che grazie a lui tutti noi possiamo apprendere tanto e crescere professionalmente. La Lazio è un grande club con un centro sportivo incredibile e i suoi tifosi sono molto passionali, ti sostengono sempre nella buona e nella cattiva sorte. Questo è fondamentale». Poi sugli idoli: «Higuain è stato un giocatore molto forte, il mister lo ha allenato e gli ha insegnato molto. Ci sono anche molti calciatori argentini che sono passati da qui, come Crespo. L'ho sempre visto in tv e oggi essere in un grande club come la Lazio è entusiasmante».

Castellanos: «Immobile? Che fortuna lavorarci insieme tutti i giorni»

Ecco invece il pensiero del Taty su Immobile: «Ciro è un grande giocatore ed è il nostro capitano. Da lui impari tanto divertendoti ogni giorno, aiuta molto sia me sia i giovani. Ciro qui è un'istituzione, siamo fortunati a poter lavorare con lui tutti i giorni. Impari molto come goleador e per il nome che ha qui alla Lazio. Devi approfittarne e divertirti, ci aiuterà molto durante la stagione, ha ancora tanto da dare nel resto della sua carriera». Poi ha svelato anche alcuni aneddoti sul soprannome e sul numero: «Ricordo che avevamo una macchinina con il clacson rotto che suonava e diceva "Taty, Taty, Taty" o almeno questo mi sembrava. Mia madre mi diceva: "Valentin, ripeti la parola come cane. E io "Taty". E lei: "Mamma". E io: "Taty". Ecco come è nato il mio soprannome. Il numero 19? Ero con i miei agenti a Roma e con Leandro, il mio consulente di immagine. Avevamo appena chiamato un taxi dall'albergo dovevamo andare a cena e ci hanno dato un ticket con scritto L'Aquila19.

Così ho pensato: "Ho l'aquila tatuata, è il simbolo della Lazio e il numero 19 è disponibile". Così ho scelto il mio numero di maglia».

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