Thuram in fuorigioco? I dubbi e cosa è successo nel primo gol tra Inter e Roma

Sabato 10 Febbraio 2024, 18:32 - Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio, 09:39

Differenza tra fuorigioco attivo e passivo

La differenza tra fuorigioco attivo e passivo nel mondo del calcio è legata al coinvolgimento del calciatore che si trova in fuorigioco rispetto all’azione di gioco e alla sua influenza rispetto alle scelte del direttore di gara.

In particolare un fuorigioco è attivo se l’atleta al momento in cui la palla gli viene giocata da un compagno:

  • è coinvolto e partecipa attivamente all’azione di gioco,
  • toccando il pallone ricevuto, interferendo con le dinamiche del gioco o sfidando un rivale e mantenendo una posizione di fuorigioco.

Pertanto se un calciatore è in posizione di fuorigioco attivo e tocca il pallone o comunque influisce direttamente sul comportamento del difensore della squadra rivale, l’arbitrò non potrà che fischiare il fuorigioco.

In caso di invece di fuorigioco passivo, il calciatore al momento in cui la sfera gli viene giocata da un compagno:

  • non è coinvolto direttamente o attivamente nell’azione di gioco,
  • non toccando il pallone, non interferendo con l’avversario, anzi avendo un comportamento estraneo rispetto alle dinamiche dell’azione.

In caso di fuorigioco passivo, l’arbitro non fischierà e l’azione proseguirà normalmente.

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