«Andate oltre i limiti» è l’impegnativa missione affidata dal governo alla nazionale del rugby in partenza per la Francia per la decima edizione dei Mondiali. I “limiti” sono noti: mai gli azzurri sono andati oltre la fase a girone, mai sono insomma approdati ai quarti di finale e si vede che i ministri Andrea Abodi (Sport) e Francesco Lollobrigida (Agricoltura) si sono documentati perché, nel consegnare al capitano Michele Lamaro la bandiera tricolore, si sono dimostrati consapevoli che battere gli All Blacks (29 settembre) o i francesi (6 ottobre), tutti arcifavoriti per la vittoria della Coppa, sarà davvero complicato, appunto ben oltre i limiti.
«Ma noi puntiamo sempre - ha detto ieri nella sala polifunzionale di Palazzo Chigi il leader “Mitch” Lamaro, primo romano a guidare l’Italia ai Mondiali - a superarci in quello che possiamo fare al di là del valore di quegli avversari che pure è altissimo».
Eggià, perché passano ai quarti solo le prime due di ogni poule che, nel caso di quella italiana, non saranno Namibia (9 settembre) e Uruguay (20 settembre). Certo i sorteggi non ci hanno mai aiutato granché visto che su 10 edizioni la Nuova Zelanda ci è capitata 7 volte. La nazionale allenata dal neozelandese Crowley è tuttavia arrivata in netta crescita all’appuntamento recuperando anche Ange Capuozzo e Marco Riccioni.
«Una squadra che gioca in maniera efficace e anche divertente come avevamo programmato», ha detto il presidente Fir, Marzio Innocenti, davanti anche al presidente del Coni, Giovanni Malagò, e al neoresponsabile di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, a testimoniare il sostegno senza precedenti delle istituzioni.
Ancora Innocenti, capitano dell'Italia alla prima edizione dei Mondiali nel 1987 in Nuova Zelanda: «Questa è una squadra giovane che può e deve fare bene, ovvero tentare di arrivare ai Quarti di finale in questi Mondiali così difficili e affascinanti e che maturerà completamente per la prossima Coppa del Mondo. Crowley (che lascerà gli azzurri dopo la Coppa perché non gli è stato rinnovato il contratto come aveva chiesto, ndr) ha selezionato un gruppo che mi piace molto, molto forte ed eclettico, ricco di talenti orgogliosamente azzurri che rappresentano il movimento italiano o che sono cresciuti in altre nazioni».
Ricapitolando: su 33 atleti 13 sono di formazione straniera (Inghilterra, Scozia, Francia, Argentina, Sudafrica, Nuova Zelanda e Australia). Per un confronto con i Mondiali precedenti: nel 2019 in Giappone con il ct irlandese O'Shea erano 9 su 31.
Infine i pronostici su chi vincerà i Mondiali. E' stata chiesta una risposta secca ma solo uno degli interlocutori è stato così deciso da fare un solo nome.
Il ct Kieran Crowley: "Alleno l'Italia e quindi sto con gli azzurri, ma sono kiwi (vincitore della Coppa del mondo 1987, per di più, ndr) e quindi dico anche All Blacks, poi nel nostro staff c'è chi punta sull'Inghilterra e infine, sì, il Sudafrica è molto forte".
Il presidente Fir, Marzio Innocenti: "Ci sono attualmente due nazionali molto difficili da affrontare per tutti: l'Italia e il Sudafrica".
Il capitano Michele Lamaro: "Irlanda".
Impegno record anche per le tv: SkySport trasmetterà in diretta tutte e 48 le partite (streaming su Now), mentre la Rai offrirà live 19 partite comprese le 4 dell’Italia (compresa l’inedita accoppiata clou dei match contro All Blacks e Francia in prima serata su Rai2) e tutta la fase finale.