Bastianini: «Vestire i colori della Ducati è un sogno. Bagnaia? Il numero uno, averlo in squadra è uno stimolo»

Il pilota racconta il suo rapporto col Campione del Mondo: «Con Pecco ci conosciamo da quando siamo bambini. Sarò più contento se un giorno riuscirò a batterlo»

Bastianini: «Vestire i colori della Ducati è un sogno. Bagnaia? È il numero uno, averlo in squadra è un grande stimolo»
di Sergio Arcobelli
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Lunedì 14 Novembre 2022, 13:18

Il 2023 è già cominciato. Nei giorni scorsi le MotoGP si sono presentate di nuovo sul tracciato di Valencia per i test in vista della prossima stagione. Il più veloce è stato Luca Marini, sulla Ducati del team Mooney VR46, davanti all'Aprilia di Maverick Viñales. Ma i riflettori erano puntati sul nuovo acquisto in casa Ducati, e cioè Enea Bastianini, nuovo compagno del campione del mondo Pecco Bagnaia. Quest'anno il duo ha saputo vincere undici gare stagionali (su venti). Insomma, più del 50%. Peraltro, in tre di queste (Misano, Aragòn e Sepang) i due centauri si sono ritrovati a battagliare per il successo come ai tempi delle minimoto. Ne è nata così una rivalità che ha acceso i tifosi.

Enea, che cosa ha provato quando è entrato nel box Ducati da ufficiale?
«Un'emozione.

La prima cosa che mi hanno detto quando sono arrivato al box è stata: se hai qualche problema chiedi qualunque cosa. C'è stata subito una buona intesa. Vestire i colori del Ducati Lenovo Team è un sogno che si avvera».

Qual è stata la prima cosa che ha notato di diverso nel passaggio dal team Gresini all'ufficiale?
«Quando vai in un ambiente nuovo, ti senti in soggezione. Ma poi ti sciogli. Ho iniziato a conoscere la nuova squadra e la cosa bella è che ci sono tante persone che ti ascoltano per sapere cosa ne pensi».

Ha già provato nuove cose sulla moto?
«Abbiamo già iniziato il lavoro per il prossimo anno, mi hanno messo subito sotto! Ho provato la moto nuova che è molto simile a quella che ho guidato in questa stagione, ma più stabile. Inoltre ho provato delle nuove soluzioni aerodinamiche. I riscontri sono stati positivi, ma ora bisognerà girare anche su altre piste per avere le idee più chiare».

Con il nuovo capotecnico Marco Rigamonti come è stato il primo approccio? L'anno prossimo non avrà più al suo fianco Alberto Giribuola (passato alla Ktm). Una notizia che aveva suscitato il suo disappunto.
«Con Alby il legame è davvero forte. Ma sono contento che sia rimasto con me Dario Massarin (lo stesso ingegnere elettronico che aveva nel team Gresini, ndr). Questo è molto importante. Con Riga all'inizio sarà difficile, ma daremo il 100%».

Nel box ritroverà Bagnaia, col quale vi sfidavate già nel campionato italiano MiniGP nel 2009.
«Con Pecco c'è sempre stato un rapporto buono da quando siamo bambini. Mi sono confrontato anche con lui: avere il Campione del Mondo come compagno di squadra è davvero un stimolo grande per me ed è importante lavorare insieme per sviluppare una moto che ci faccia andare forte tutti e due. Sono contento che sia diventato campione, perché se lo merita. Ma sarò più contento se un giorno riuscirò a batterlo».

Già dal prossimo anno?
«Lottare per il titolo il prossimo anno, soprattutto all'inizio, non sarà facile specie perché Pecco sarà molto forte. Credo però che potremo provare a fare un bel lavoro insieme perché la Ducati è un team fantastico e la moto è davvero competitiva su quasi tutti i tracciati».

L'anno prossimo ci sarà la novità delle Sprint Race in tutti i GP. Ovvero una gara ridotta che si svolgerà sabato pomeriggio in stile Formula 1. Essendo lei tendenzialmente un pilota che va più forte in gara che in qualifica, questa cosa cambierà il suo approccio?
«Sarà simile, l'unica cosa è che dovrò muovermi più velocemente con i sorpassi. Perché se parto dietro ci sarà meno tempo per farli! Dovrò adattarmi velocemente alla moto e ai circuiti».

Con Nadia Gresini e il suo team è stato protagonista di un 2022 straordinario con quattro vittorie e sei podi.
«Sono felice del terzo posto in campionato e di aver vinto nella classifica riservata agli indipendenti. Credo sia stata una grande stagione e ringrazio il team Gresini per avermi supportato in ogni momento. Questa stagione è dedicata a Fausto».

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