Lazio, una vittoria per evitare la crisi:
serve riagganciare il treno per l'Europa

Lazio, una vittoria per evitare la crisi: serve riagganciare il treno per l'Europa
di Gabriele De Bari
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Domenica 15 Febbraio 2015, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 09:53
UDINE La trasferta friulana diventa il crocevia della stagione laziale: tornare a vincere e risalire la strada delle ambizioni, oppure finire nella pericolosa deriva di una crisi che rischierebbe di far piombare la squadra nell'anonimato e nelle polemiche. Il momento e la classifica esigono una scossa forte, un segnale inequivocabile delle risorse tecnico-psicologiche del gruppo. L'attuale posizione non può e non deve soddisfare, le ambizioni erano e restano di ben altra portata e Pioli deve ritrovare quella Lazio che, appena qualche settimana fa, sembrava in pole position nella corsa al terzo posto. Forse la Champions è definitivamente tramontata all'orizzonte, però è importante una risposta efficace anche in chiave Europe League. Per questi motivi il viaggio in Friuli riveste un enorme peso specifico, che tutti devono assolutamente prendere in seria considerazione. Ora più che mai nessuno può accampare alibi per dare un senso concreto al campionato.



SETTIMANA DIFFICILE

La partita di Udine arriva al culmine di una settimana agitata e caratterizzata prima dalla vivace polemica sugli arbitri, quindi dal caso Lotito. Allenatore e calciatori, dopo aver ricevuto il sostegno della tifoseria, devono trovare la forza mentale per estraniarsi da tutto quanto è accaduto in questi giorni e pensare soltanto al campo, per ripartire senza esitazioni. Pioli resta ottimista. «Troppe le otto sconfitte subite, è vero, non si può pensare di mettere sotto l'avversario ogni volta, bisogna imparare a leggere meglio la gara. Qualche pareggio in più ci avrebbe fatto comodo. Ad ogni modo ho visto una squadra motivata e consapevole, che presto tornerà a vincere».



SFIDA TATTICA

L'Udinese, che ritrova Di Natale, ha l'ultima chance per sedersi al companatico europeo. La formazione di Stramaccioni ha nella coppia d'attacco, Di Natale-Thereau (17 reti), il vero punto di forza, elementi che sanno concretizzare il volume di gioco prodotto dal centrocampo e che spaventa le difese avversarie. Il 3-5-2 consente ai bianconeri di avere spesso la superiorità a centrocampo: sarà indispensabile il sacrificio di Candreva e Anderson in copertura. La Lazio non dovrà commettere l'errore di concedere spazi alle ripartenze dei friulani: più logico aspettarli e colpirli con i guizzi degli esterni e gli inserimenti di Parolo. Una sfida tattica e di nervi per conquistare il centro del ring e far valere al meglio le qualità tecniche. In quest'ottica diventerà fondamentale il recupero, a tempo pieno, del giovane brasiliano. Ma Pioli spera di rivedere anche il miglior Candreva, per restituire alla squadra velocità e slancio sulle fasce. «E' uno dei valori aggiunti della Lazio, ha qualità importanti. Fisicamente sta bene, vuole decidere gli incontri, abbiamo bisogno anche di lui». Tre sconfitte nelle ultime 4 giornate hanno penalizzato pesantemente la classifica e aperto qualche interrogativo: contro l'Udinese occorre cambiare rotta, ritrovare concentrazione, stimoli e punti perché l'Europa non può aspettare».