Ucraina, due anni a dribblare bombe e allarmi: ora è a un passo dal sogno Euro 2024

Oggi con l'Islanda può qualificarsi e fare la storia di un Paese dove anche il calcio ha imparato a convivere con la guerra

Ucraina, due anni a dribblare bombe e allarmi: ora è a un passo dal sogno Euro 2024
di Alberto Mauro
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Martedì 26 Marzo 2024, 07:03

Ferita da un conflitto che sta logorando due Paesi e una generazione, sfondata dai missili balistici sovietici tornati a seminare terrore ieri mattina a Kiev (9 feriti) dopo 6 settimane. Minacciata da Putin, che ha chiamato in causa la pista ucraina per l'attentato di Mosca nonostante la rivendicazione dell'Isis, e protetta da Volodymyr Zelensky che però chiede un aiuto agli alleati («Più sistemi di difesa aerea»), l'Ucraina rimane aggrappata a un sogno sportivo capace di interrompere la triste routine dei bollettini di guerra, anche sui media locali. Il successo in semifinale contro la Bosnia (del ct Savo Milosevic che sulla guerra in Ucraina non ha mostrato compassione: «E' un problema loro») ha dato nuove speranze a una nazione che non si è mai arresa, e ora almeno per qualche ora può tornare a sorridere. Nella finale dei playoff di questa sera contro l'Islanda (si gioca a Breslavia, in Polonia) non c'è solo il pass d'accesso ai prossimi Europei in Germania in ballo, ma molto di più. Per l'Ucraina è un'occasione anche di riscatto sociale dopo due anni di conflitto logorante, sicuramente di rivalsa sportiva dopo aver mancato i Mondiali due anni fa per un soffio.

 

Convivenza

Il calcio infatti in Ucraina ha imparato a convivere con la guerra. A costo di interrompere le partite al suono delle sirene anti bombardamenti, con giocatori stipati nelle cantine per sfuggire ai raid aerei russi, in attesa di riemergere per finire il match. Pubblico assente e arbitri addestrati a intervenire in casi di emergenza, a differenza delle industrie e di molti servizi, il calcio è ripartito, dopo la sospensione ufficiale da parte dell'Ukrainian Association of Football alla 18ª giornata di campionato nel 2022, con titolo e retrocessioni "congelate" un paio di mesi dopo. De Zerbi (allenatore ai tempi dello Shakhtar Donetsk) e il suo staff sono fuggiti sotto le bombe, mentre ad allenatori e giocatori stranieri è stato permesso di svincolarsi a giugno, e quasi tutti ne hanno approfittato. Il campionato ucraino è ripartito nell'agosto successivo, senza più Desna ernihiv e Mariupol, squadre di città spazzate via dall'invasione russa e con il titolo conquistato dallo Shakhtar Donetsk. Con Rebrov in panchina e Shevchenko presidente della Federazione, l'Ucraina ha trovato un nuovo equilibrio, ormai abituata a scendere in campo lontano dai propri confini in campo neutro, così come anche le squadre ucraine impegnate nelle coppe europee. Gran parte degli stadi portano le cicatrici dell'invasione russa, compresi i due gioielli: la Donbass Arena (costata 360milioni di euro) che ha ospitato gli Europei del 2012, con Mircea Lucescu ultimo allenatore a sedersi in panchina, e l'Olimpico di Kiev. Lo Shakhtar è senza casa dal 2014, prima dell'escalation separatista a Donetsk e Lugansk. Mentre lo stadio di Kiev è diventato il simbolo della rinascita, ospitando la prima partita del campionato di calcio ucraino post guerra tra Shakhtar e Metalist nell'agosto 2022, dopo un minuto di silenzio per le vittime dell'invasione russa. Nel percorso A la vincente di Galles-Polonia sarà automaticamente qualificata ad Euro 2024, mentre nel percorso C in finale playoff si affronteranno Georgia e Grecia.

PROGRAMMA PLAYOFF 

Percorso A: ore 20.45 a Cardiff Galles-Polonia

Percorso B: ore 20.45 a Breslavia Ucraina-Islanda

Percorso C: ore 18 a Tbilisi Georgia-Grecia, ore 18.00 a Tbilisi
 

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