Tavecchio: «Gli stadi italiani sono inferiori alla media europea»

Tavecchio: «Gli stadi italiani sono inferiori alla media europea»
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 5 Luglio 2017, 16:09
«Il campionato italiano viene esercitato in stadi solitamente inferiori alla media europea, anche per i sistemi di sicurezza. Abbiamo un handicap sugli stadi». Sono le parole pronunciate dal presidente della Figc e commissario della Lega di Serie A, Carlo Tavecchio, durante la sua audizione in Commissione Antimafia. «Noi avevamo raggiunto un equilibrio particolare nel 2012 quando eravamo in corsa per gli Europei. Era tutto predisposto con investimenti per circa 800 milioni di euro. Abbiamo perso l'europeo e tutto è stato accantonato -prosegue il n.1 della Federcalcio-. Il monitoraggio dei tifosi non può che essere individuale. Se i biglietti non sono individuali il problema diventa drammatico».

«In Turchia c'è il sistema elettronico e chi entra viene monitorato nel posto in cui si siede -prosegue Tavecchio-.
Stento a credere che tutti lo rispettano da noi, è un investimento che dovrebbe esser fatto. Si sono effettuati controlli trovando personaggi con restrizioni sulla loro presenza. Il futuro è applicare più stringentemente le norme sul controllo, si dovrà passare dalla verifica e il controllo tradizionale a quello informatico». «Il concetto nuovo di quello che succede in Turchia è che c'è l'identificazione fotografica che cambia tutto il sistema fatta al tornello. Questo controllo impegnerebbe un centinaio di milioni di investimento per attrezzare gli stadi di Serie A», sottolinea il presidente della Federcalcio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA