Serie B, il Como si avvicina al Parma. Risale la Cremonese

Colpo Cittadella a Reggio Emilia. In coda domina il fattore pareggio. Mantova promosso nei cadetti

La Cremonese vince a Bari
di Massimo Boccucci
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Domenica 7 Aprile 2024, 22:15

Vince il caldo al Del Duca dove si è chiusa, con lo 0-0 nel posticipo tra Ascoli e Venezia, la 32agiornata in Serie B. La stanchezza ha preso il sopravvento e le emozioni sono state veramente poche con Carrera (3 punti in 3 gare da quando è subentrato coi marchigiani) e Vanoli che prendono quel che viene. Fa surriscaldato ancor più nel recupero l’espulsione di Bellusci per un fallaccio in mezzo al campo su Bjarkason.

Ci si aspettava di più dal Parma che non è andato oltre lo 0-0 a Bolzano contro il Sudtirol vedendo avvicinarsi il Como, vincente in rimonta 2-1 al Ceravolo contro il Catanzaro che aveva sbancato il Tardini nel turno precedente.

S’illudono i calabresi quando un tunnel di Vandeputte ai danni di Iovine porta al tiro deviato in porta da Goldaniga. Nella ripresa cambia tutto tra il pareggio di testa del capitano Gabrielloni, alla terza rete di fila, e poco dopo il sorpasso di Da Cunha, che poco prima aveva colpito il palo e poi nell’esultanza riceve una ginocchiata in testa dal compagno Braunoder, costringendolo al cambio a causa di una ferita al capo.

Druso spento, al Barbera in pareggio la prima di Mignani col Palermo

Non si è sbloccata la sfida del Druso. Lo stadio del Sudtirol resta spento, con qualche lampo come la traversa di Mihaila in avvio. Nella ripresa proteste emiliane quando Masiello e Bonny entrano in contrasto ma l'arbitro fischia il fallo di mano in attacco. A Palermo debutto positivo per Mignani sulla panchina rosanero nel 2-2 con la Sampdoria che passa in vantaggio ma poi deve rincorrere. Tutto sotto gli occhi di Pastore, Amauri, La Grotterìa e Mario Santana. Pirlo si ferma dopo 4 vittorie filate e si vede scavalcato dal Brescia, scivolando all’ottavo posto. Colpo grosso a Reggio Emilia del Cittadella che torna a vincere (la precedente il 13 gennaio scorso). La Reggiana tira 20 volte ma non segna e finisce ko dopo 5 risultati positivi. I veneti spietati approfittano di una papera di Satalino e poi la chiudono lasciando i granata senza vittorie in casa dal 26 dicembre. Fanno male gli elogi al Pisa e ad Aquilani dopo il poker al Palermo: il Brescia vince 3-1 e adesso lotta per i playoff.

Iannarilli eroico, poi ko 

Il Modena è tornato a casa con lo 0-0 e tantissimi rimpianti da Terni per le occasioni avute. Ha trovato sulla propria strada il portiere Iannarilli che ha parato tutto e nel recupero, opponendosi all’ennesima occasione, si è fatto male riportando la frattura composta della quarta e quinta costola (rischia almeno tre settimane di stop). Gol ed emozioni in Feralpisalò-Cosenza che finisce 2-2. Bomber sugli scudi, come per i padroni di casa l’ex La Mantia (doppietta), poi Tutino in mezza rovesciata (13 gol fin qui) e Antonucci appena entrato per il primo punto conquistato da Viali sulla panchina dei calabresi. Altro pareggio in Spezia-Lecco (1-1) con l’esordio di Malgrati alla guida degli ospiti: decidono le reti di Hristov e Buso.

Festa Mantova

Dopo il Cesena salito in B, che ha festeggiato il trionfo nel girone B con 4 giornate d’anticipo, ora tocca al Mantova che nel girone A ha conquistato la matematica promozione a 3 gare dalla fine e senza giocare, cioè approfittando del pareggio per 1-1 del Padova a Lumezzane (capolista impegnata domani, lunedì 8 aprile, sul campo del Renate). Al fischio finale della partita a Lumezzane i tifosi biancorossi, rimasti a Mantova ad attendere, hanno invaso la città con cortei di auto a clacson spiegati e bandiere bancorosse. Molti anche i fuochi artificiali. Il Mantova torna in Serie B dopo 14 anni. «Complimenti al presidente Filippo Piccoli, ai dirigenti della società, all'allenatore Davide Possanzini e ai giocatori - il messaggio del presidente della Lega Pro, Matteo Marani -, il Mantova appartiene alla grande storia del calcio italiano, sin dai tempi del piccolo Brasile di Edmondo Fabbri. È una promozione giustamente festeggiata dai tifosi mantovani». Manca il verdetto del girone C: domani alla Juve Stabia per brindare basterà non perdere sul campo del Benevento, suo più diretto inseguitore.

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