Serie A, quei "cambi" di marcia per lo scudetto

Serie A, quei "cambi" di marcia per lo scudetto
di Massimo Caputi
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Lunedì 28 Settembre 2020, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 12:19
Se per Fonseca doveva essere la serata del “giudizio”, così non è stato. Certo la Roma ha mancato il colpo del ko e subito il pareggio in superiorità numerica, ma la prestazione è stata quella di una squadra viva e tatticamente ben messa in campo, l’unico torto è aver fallito con Dzeko le due occasioni del ko. La rosa ha dei limiti che il mercato deve colmare, ma non è parlando di Allegri o Sarri che si aiuta la Roma. Intanto Milan e Napoli sono a punteggio pieno, Lazio, Atalanta e Inter, al debutto, hanno subito dato eloquenti segnali di forza, I valori in campo sono abbastanza delineati, spetterà alle ultime mosse di mercato marcare le ulteriori e definitive differenze tra chi lotterà per scudetto, Champions ed Europa League. Soprattutto perchè con la conferma delle 5 sostituzioni avere una rosa lunga e di qualità può veramente risultare determinante. Lo ha confermato sabato sera l’Inter, dove i cambi, tutti di valore, hanno completamente ribaltato la gara. Juve a parte, proprio i nerazzurri, insieme al Napoli di Gattuso, appaiono i più attrezzati. Anche la Lazio sta meglio del campionato scorso, ma è ancora poco in considerazione della Champions e delle ambizioni legittime maturate dopo la passata stagione. Un altro aspetto da non sottovalutare è quello relativo alle difese, troppo allegre e traballanti. Certamente si gioca un calcio più offensivo, ma la poca attenzione all’aspetto difensivo è all’equilibrio sono un sinonimo di scarsa qualità.
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