Vulcanico e mai banale. Maurizio Sarri regala tanti spunti alla vigilia della sfida con l'Olympique Marsiglia. Il tecnico biancoceleste risponde al ministro che ha definito violenti e fascisti i laziali, ha parlato di Immobile, della gara di domani sera e di quanto possa essere decisiva, ma soprattutto del suo futuro alla Lazio, nonostante sia appena cominciato..
Sensazioni sulla partita. «È una gara difficile,sarebbe da folli venire al Velodrome e pensare di disputare una partita facile.
Gara decisiva. «Può essere decisiva. Fino a questo momento non abbiamo mostrato di reggere la doppia competizione, dopo le tre partite di Europa League abbiamo raccolto solo un punto. Ormai siamo in ballo e domani vedremo come ci comporteremo. Se vogliamo crescere abbiamo bisogno di continuità: due partite fatte bene non sono certo sinonimo di continuità. Abbiamo dimostrato di saper reagire, scusate la volgarita, alle figure di merda, ma la continuità è un'altra cosa».
Lotito e il rinnovo. «Si valuterà nella prossima settimana, adesso abbiamo da fare altre cose. L'unica cosa che posso dire è che alla Lazio sto benissimo. Mi piacciono le persone che lavorano nella società e ho un buon rapporto con il presidente, ma dobbiamo metterci seduti e parlarne».
Marsiglia-Lazio, Sarri: «Immobile è in dubbio»
Condizioni Immobile. «Ciro, oltre al problema del virus intestinale, ha anche un problemino nella parte esterna del ginocchio. Ora è dolente, non sente nulla se corre dritto, ma se fa i cambi di direzione, qualcosa avverte. Vedremo domani. A parte luila squadra l'ho visti bene. Cataldi aveva un acciacco, ma è in ripresa. Vediamo se Milinkovic sente la necessità di fare solo uno spezzone di partita o tutta: viene da sette partite consecutive comprese quelle con la nazionale».
Il blocco ai laziali delle frontiere. «Se fossi Lotito inviterei il ministro a vedere una partita della Lazio e capirebbe da solo che ha detto una cazzata».