C’è un momento nella storia di ogni calciatore professionista in cui la carriera cambia radicalmente. Quello del secondo portiere della Roma Mile Svilar è stato il 18 ottobre del 2017 quando José Mourinho lo ha visto tra i pali del Benfica a difendere la porta dagli assalti del Manchester United. All’epoca Mile parte titolare e diventa – in quel momento storico – il portiere più giovane ad esordire nella competizione (aveva 18 anni e 52 giorni) battendo il primato di Iker Casillas. Una prestazione che gli ha fatto guadagnare gli applausi di un mostro sacro come lo Special One: «Per me è davvero talentuoso. Questo ragazzo è bestiale, è un fenomeno, un supereroe. Complimenti al Benfica per averlo fatto giocare subito, a 18 anni». Oggi Mile e José si sono ritrovati nella Roma, il portoghese lo ha voluto a tutti i costi e Pinto lo ha accontentato. Sarà il secondo dopo Rui Patricio, ma a differenza dello scorso anno in cui Fuzato ha totalizzato solo una presenza in Conference League contro il Cska Sofia, Svilar avrà più possibilità di essere impiegato. Magari in Coppa Italia o qualche partita di Europa League, l’intenzione della Roma è di farlo crescere e forse un giorno fargli prendere il posto di Rui Patricio (34 anni, scadenza 2024).
Chi è Mile Svilar?
Mile è figlio d’arte di Ratko Svilar, anche lui portiere che ha legato il suo nome all’Anversa prima da calciatore per una quindicina di anni dal 1980 e poi da allenatore: «Mi ha insegnato praticamente tutto, da quando avevo 12 anni mi ha sempre sostenuto, mi dava suggerimenti per come giocavo», ha detto nella conferenza stampa di presentazione.
Svilar: curiosità e l'incontro con Matic
Destino ha voluto che a consigliargli la società lusitana sia stato Nemanja Matic: «Ho parlato con lui e mi ha fornito alcune informazioni. Anche lui ha giocato qui e mi ha detto quanto sia bello essere in questo club». I due si sono ritrovati quest’anno nella Capitale, dopo che qualche anno fa il centrocampista andò vicino a segnare il primo gol con la maglia del Manchester United proprio a Svilar, nella sfida di Champions contro il Benfica. In quella occasione, cercando di intercettare un suo tiro potente dalla distanza, Mile ha causato un autogol dopo un rimpallo fortuito. Anche in questo caso Mourinho gli ha riservato parole d’affetto: «Solo un grande portiere incassa un gol come quello. Preferisco che il mio portiere incassi un gol così piuttosto che stia sulla linea di porta per novanta minuti». Curiosità: parla cinque lingue (presto sei con l'italiano) e solo un altro calciatore nella storia della Roma è nato ad Anversa in Belgio come Svilar e si tratta di Radja Nainggolan. Un giocatore che ha scritto un pezzo di storia della Roma. Mile ha scelto di indossare la maglia 99. Il motivo? È il suo anno di nascita.