Roma-Milan, effetto squalifica e ritorno: Strootman sotto tono, si attende il riscatto

Strootman in azione
di Alessandro Angeloni
1 Minuto di Lettura
Lunedì 12 Dicembre 2016, 23:11 - Ultimo aggiornamento: 23:24
Venerdì scorso, davanti alla Corte di Appello, il signor Kevin Strootman deve aver patteggiato la condanna: non mi squalificate, vi prometto che col Milan non vi accorgerete di me. Promessa mantenuta da ambo le parti. Squalifica annullata e dell'olandese, in campo, non si è vista traccia. Fuori posizione, spento, reattivo ai minimi. La prima palla giocata con un senso calcistico è arrivata dopo una ventina di minuti. Il primo tempo lo chiude con uno scatto in profondità su palla lunga di De Rossi, una giocata non proprio affine alle sue caratteristiche di guerriero recupera palloni e mezzo regista.

Strootman non c'è e là in mezzo la squadra ne risente, perché da quella parte passano un sacco di palloni che finiscono con lo sbattere infuocati sulla linea difensiva. La ripresa ve meglio, lo vedi un po' più presente a se stesso e più partecipe nel gioco. Adesso la speranza che quel "patteggiamento" di venerdì lo liberi dalla coscienza in vista della partita di sabato a Torino contro la Juventus. Ecco, lì ci vuole lo Strootman vero, perché stavolta è andata bene.
© RIPRODUZIONE RISERVATA