La prestazione è stata sufficiente, senza particolari picchi, ma poi per il brasiliano è stato un crescendo: «È stata una stagione iniziata bene già dalle ferie, con una testa diversa. So che durante il primo anno non ho fatto quello che si aspettavano tutti, società, dirigenza e tifosi. Ma ho iniziato la nuova stagione con più maturità, sostenuto dalla mia famiglia. Ho sempre creduto di potermi adattare al calcio europeo e ora ci sono riuscito. Mi piace giocare sia come esterno alto, sia come centrocampista».
Domenica la Roma giocherà contro il Chievo a Verona (ore 12.30) e c’è un ballottaggio tra Schick, El Shaarawy e Gerson: «Posso assicurare che mi farò trovare pronto, come del resto chiunque giocherà. La Roma, qualsiasi competizione participi, lo fa con l’obiettivo di vincere perché è un grande club, rispettato in tutto il mondo. Il passaggio del girone aumenta la nostra fiducia e la nostra autostima, ora dobbiamo lavorare duro per raggiungere i nostri obiettivi e realizzare i nostri sogni. Solo con il lavoro si possono alzare i trofei».
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