Roma, scambi con l'Inter: quando Milano "finanzia"

foto Mancini
di Stefano Carina
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Lunedì 10 Giugno 2019, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 10:26
Almeno sino al 30 giugno, sarà l’asse Roma-Milano a catalizzare l’attenzione del mercato giallorosso. Anche se entrambi i club sono usciti dal settlement agreement (a Trigoria lo scorso anno, l’Inter una ventina di giorni fa) il prossimo bilancio risulta fondamentale per le due società. Per l’Inter rappresenterà l’ultimo scoglio da rispettare. Per la Roma, invece, il primo nel quale potrà agire ‘liberamente’ non dovendo rispettare al centesimo il pareggio di bilancio. Tuttavia, pur se i mancati introiti della mancata qualificazione alla Champions andranno a pesare nel giugno del 2020, l’input societario al ds in pectore Petrachi è stato quello di rientrare di una quarantina di milioni di plusvalenze. La Roma, infatti, continua a costare più di quello che produce. 
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Come accaduto nella passata stagione quando la vendita di Nainggolan (valutato 38 milioni) aiutò il club a rientrare nei parametri - e quella di Santon (9,5 milioni) più Zaniolo (all’epoca poco più che un carneade, costato 4,5 ma sul quale alla Pinetina vantano il 15% sulla futura cessione) fu una boccata d’ossigeno per l’Inter - prepariamoci ad assistere a breve a qualcosa di simile. Sono diversi i calciatori sui quali le due società stanno ragionando: da un lato Dzeko (il cui valore contabile si aggira sui 4,2 milioni), Kolarov (2,8) e Florenzi. Dall’altro Radu, Pinamonti, Dalbert e il giovanissimo Merola. Per andare a dama vanno trovati soltanto gli incastri contabili. Al momento le parti non sono vicine: a Trigoria valutano Dzeko 25 milioni mentre l’Inter lo vorrebbe pagare la metà e alla richiesta d’inserire Pinamonti come parziale contropartita, ha proposto uno scambio alla pari. Gioco al ribasso che ha indispettito la Roma: non si può offrire un triennale al bosniaco con i soldi risparmiati del cartellino, la riflessione che arriva da Trigoria. S’è raffreddata la pista-Radu visto che il portiere già ‘pesa’ 12 milioni (i soldi da versare al Genoa per il riscatto) e per ottenere una plusvalenza, l’Inter avrebbe bisogno di ipervalutarlo. Diverso il discorso legato a Florenzi. Conte lo ha richiesto, mettendo sul piatto il cartellino di Dalbert più conguaglio economico. Operazione sulla quale la Roma ha preso tempo per riflettere. Capitolo Icardi: nell’ultima settimana l’argentino è stato accostato ai giallorossi. Mossa mediatica di Marotta per stanare la Juventus, interessata all’argentino ma che gioca fortemente al ribasso. 
OBIETTIVO...VERISSIMO 
Intanto entro domani Fonseca firmerà via fax il biennale (con opzione per il terzo anno) che lo legherà alla Roma. Da ieri il Ceo Fienga è a Londra insieme a Baldini e al presidente Pallotta. Probabilmente mercoledì saranno raggiunti proprio dal portoghese e da Petrachi. Aspettando Totti, che a sorpresa potrebbe venir convocato per la prima volta a un summit nella City. Altro mercato: dalla Francia accostano Veretout. Il ds salentino invece punta forte sul difensore Verissimo (Santos), suo vecchio pallino. 
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