Castan dopo diciassette mesi all'Olimpico:
dall'Empoli in poi la seconda vita di Leo

Castan dopo diciassette mesi all'Olimpico: dall'Empoli in poi la seconda vita di Leo
di Alessandro Angeloni
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Sabato 17 Ottobre 2015, 20:25 - Ultimo aggiornamento: 20:33
Era un'altra vita. E che vita, quel 11 maggio del 2014. Anche se la Roma lasciava il campo alla Juventus con l'ennesima sconfitta di quel incerto finale di stagione. Era un'altra vita ed è passata un'eternità anche per Castan, che proprio quell'anno aveva conosciuto il suo massimo splendore avendo accanto a sé Benatia. Quel giorno di fine campionato, Leo, non sapeva che prima di rivedere l'Olimpico in una partita ufficiale sarebbero passati un anno e cinque mesi. In questo lungo lasso di tempo, ha giocato a Empoli (un tempo) nella scorsa stagione, poi in questa, la prima di campionato a Verona lo scorso 22 agosto. Poi il vuoto fino a questo ritorno bis, qui a Roma, all'Olimpico.

Siamo al suo secondo rientro, si spera quello definitivo per un calciatore che ha rischiato di smettere con il calcio e ultimamente vagava per Trigoria impaziente di giocare e non si rendeva conto che forse tutti avevano esagerato con l'ottimismo nei suoi confronti, nel recupero in tempi celeri: Leo aveva solo bisogno di più tempo e forse ce ne vorrà ancora per rivederlo a pieno ritmo, magari proprio all'altezza di quando alzava il muro difensivo con Benatia e dalle parti di De Sanctis non si avvicinava nessuno.

La coppia che doveva ripercorrere quei fasti, cioè lui con Manolas, ha giocato solo un paio di partite vere (amichevoli escluse). Il Castan visto contro l'Empoli ha giocato al piccolo trotto, Kostas gli ha dato una mano: ha studiato la situazione e poi si è lanciato in un paio di tackle dei suoi. Ovazione. Sta prendendo coraggio, perché non è e non era una questione fisica, Castan era in forma da prima dell'inizio della stagione. E' solo una questione mentale, si tratta di ritrovare definitivamente la testa. Quella testa che lo ha spedito nel dramma ormai un anno fa. Ma è passato, ora conta solo il futuro. Senza più brutti pensieri.

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