Rezza e la battuta da "romanista": «Era solo per sdrammatizzare». Diaconale: «Frase infelice e fuori luogo»

Rezza e la battuta da "romanista": «Era solo per sdrammatizzare». Diaconale: «Frase infelice e fuori luogo»
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Lunedì 13 Aprile 2020, 21:01 - Ultimo aggiornamento: 21:17
Si è trattato solo di una battuta, per sdrammatizzare il contesto». Così il direttore del dipartimento malattie infettive dell'Iss e membro del Comitato tecnico scientifico Gianni Rezza in merito alla battuta calcistica fatta durante la conferenza stampa alla Protezione civile che ha scatenato la reazione della Lazio e soprattutto dei tifosi sui social. «Quanto alla ripresa del calcio, credo che sia una decisione difficile da prendere date le possibili implicazioni sanitarie».

«Per quanto riguarda il campionato, beh io da romanista vorrei dire 'tutto a montè perché...». E' questa la frase che ha creato la polemica sui social e anche la replica di Arturo Diaconale, responsabile della comunicazione della S.S.Lazio. 
«Quella di Rezza credo sia stata una battuta infelice e fuori luogo. Occupandosi di Coronavirus il professore credo sia stato colto da un attacco di tifo, calcistico intendo». Lo dice il portavoce della Lazio, Arturo Diaconale, rispondendo così al direttore del dipartimento malattie infettive dell'Iss, Giovanni Rezza, che parlando oggi della possibile ripartenza del calcio aveva detto che «darei parere negativo». Ha suscitato però sdegno tra i tifosi laziali una battuta del professore, che prima di esprimere il suo parere da esperto aveva fatto una battuta ridendo: «Da romanista direi tutto a monte…».
Diaconale insiste: «La posizione della Lazio - dice all'Ansa - è sempre stata quella di essere favorevole alla ripresa nella certezza di giocare in sicurezza per la salute di tutti. Seguendo una serie di misure dirette a sanificare, verificare le condizioni dei giocatori, ecc. Gli scienziati è meglio che trovino al più presto un modo per fronteggiare efficacemente il virus, non facciano i tifosi». «Io dico - conclude il portavoce biancoceleste - che invece la ripresa del campionato invece avrebbe un effetto benefico sulla tenuta psicologica della gente, oltre che sulla tenuta stessa del sistema. Noi siamo pronti a fare tutto quello che verrà concordato e deciso nell'interesse collettivo, il calcio è un settore che se non riprenderà affronterà gravi conseguenze».


«Per quanto riguarda il campionato, beh io da romanista vorrei dire 'tutto a montè perché...». E' questa la frase che ha creato la polemica sui social e anche la replica di Arturo Diaconale, responsabile della comunicazione della S.S.Lazio. 
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