Per il Papa, «sono tante le doti che devono essere presenti in un bravo giocatore, perché a poco varrebbe saper colpire bene il pallone o superare gli avversari, se poi si fosse incapaci di discutere con calma con l'arbitro o con gli avversari, o non si accettasse di aver sbagliato un rigore o una parata». «Ben consapevole di questo, la Lega Nazionale Dilettanti promuove come suoi valori di riferimento la lealtà sportiva e il rispetto delle regole - ha aggiunto -, in una parola il fair-play, ossia il gioco leale e corretto, vissuto con intensità ma con grande rispetto dell'avversario e di ogni persona che si ha davanti».
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