CONFERMA E ATTESA
La conferma di Allegri chiuderebbe un’altra porta a Conte. Che però, continua a prendere tempo con la Roma. A Trigoria c’è chi interpreta questo silenzio come un segnale negativo. Altri invece preferiscono non attribuirgli molto peso considerando che fino a quando non ci sarà la sentenza del tribunale di Londra sulla controversia con il Chelsea, il tecnico è impossibilitato dal firmare o accordarsi con un’altra squadra. In ballo ci sono l'ingaggio (10 milioni di sterline) sino al prossimo 30 giugno oppure i 9 milioni che gli spetterebbero in caso di interruzione anticipata più una richiesta di danno d'immagine. A tal proposito, nella serata di ieri è circolata l'indiscrezione di come il verdetto sia ormai imminente, con esito favorevole al tecnico che potrebbe così impegnarsi con un nuovo club. Aspettando conferme nelle prossime ore, vanno inoltre registrate le dichiarazioni dell'ad interista Marotta ai microfoni di Dazn, prima del match con l'Udinese: «Con Spalletti c'è un ottimo rapporto e non c'è alcun attrito. Portiamo in porto l’imbarcazione il prima possibile, poi vedremo il futuro, sicuramente con lui». Premesso che nel 2016, quando era ancora un dirigente della Juventus, lo stesso Marotta assicurò che non avrebbe mai pagato la clausola per Higuain (cosa poi avvenuta qualche giorno dopo, ndc), quelle di ieri sono comunque parole che hanno un peso non indifferente in un momento così delicato. Qualora venissero confermate, la Roma in Italia rischierebbe di correre da sola per Conte. A Trigoria non possono far altro che attendere, appesi alla risposta del tecnico. Come del resto fa Petrachi (ieri presente alla commemorazione per il Grande Torino) che resta agganciato a quella della società giallorossa. Il gelo con Cairo continua: nessun incontro è previsto a breve tra le parti. Intanto smentita l'indiscrezione rilasciata ieri da L'Equipe, secondo cui Pallotta sarebbe in trattativa con Mourinho. Nella testa della Roma, per ora, c'è soltanto Conte.
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