Tutto domenica. Da Inter-Lazio alle 12.30 a Napoli-Salernitana che è stata spostata alle 15 dello stesso giorno (manca solo l'ufficialità). È questo il piano messo in atto dal Casms seguendo le richieste arrivate dalle autorità cittadine di Napoli in vista della giornata che può sancire la conquista aritmetica del terzo scudetto della storia del club azzurro a 33 anni dal secondo titolo dell'era Maradona. Dopo una lunga attesa e l'esame delle varie implicazioni, soprattutto dal punto di vista dei palinsesti televisivi, alla fine il Comitato di analisi sulle manifestazioni sportive ha deciso che Napoli-Salernitana si giocherà domenica alle 15, rendendo dalle 17 Napoli una città che i partenopei sono pronti a trasformare nel palcoscenico di un'enorme festa-scudetto.
La conferma è arrivata in serata dal Prefetto di Napoli Claudio Palomba, al termine di un nuovo tavolo organizzativo cui ha partecipato anche il sindaco Gaetano Manfredi: «Mi accingo - ha detto Palomba - ad adottare un provvedimento di urgenza per lo spostamento della partita Napoli-Salernitana a domenica per necessità pubbliche.
Il piano per la sicurezza
Per questo - aggiunge Manfredi - si creerà una grande area pedonale nella zona del centro storico che partirà dalle 12 di domenica e qualora ci sarà la festa durerà fino alle 4 di notte». «C'è un grande lavoro - ha proseguito Manfredi - per garantire una frequenza aumentata dei trasporti con il prolungamento dei servizi fino a mezzanotte e per garantire la mobilità. Sono convinto che sarà una bellissima festa, Napoli - ha concluso il primo cittadino - è una città che sa festeggiare e lo dimostreremo». Aumentati i presidi sanitari, in campo oltre 3-400 vigili urbani, mentre per le forze dell'ordine arriveranno i rinforzi da Taranto, Bari, Reggio Calabria, e dalla Questura di Napoli, si apprende, sono state revocate ferie e congedi per assicurare almeno 2000 uomini dai commissariati per l'ordine pubblico di domenica. Un entusiasmo che già si trasferisce nel sangue dei calciatori azzurri come spiega il centrocampista macedone Elmas: «Non mi aspettavo migliaia di tifosi - ha detto oggi - all'aeroporto dopo il ritorno da Torino. Io vengo dal Fenerbahce che ha una tifoseria simile, ma non mi aspettavo diecimila persone, è incredibile. Siamo contenti. E ora non oso immaginare quando vinceremo lo Scudetto. Non so come festeggiamo, io aspetto soltanto questo momento e poi vediamo». Soddisfatto il presidente De Laurentiis: «Prevedere è meglio che curare», ha detto, complimentandosi con le autorità per il dispositivo messo in campo.