Napoli, De Laurentiis sostiene Garcia: «Avanti tranquillo, Conte un pettegolezzo. Osimhen? Forse ha cambiato idea sul rinnovo»

Il presidente partenopeo ha ribadito la fiducia nell'allenatore francese

Napoli, De Laurentiis sostiene Garcia: «Vada avanti tranquillo, Conte un pettegolezzo. Osimhen? Forse ha cambiato idea sul rinnovo»
di Pasquale Tina
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Giovedì 19 Ottobre 2023, 19:55

NAPOLI – «Se c’è stato qualche errore, me ne prendo io la responsabilità. Ma da qui a dire di cambiare l’allenatore…». Aurelio De Laurentiis è tornato a parlare del momento difficile dei campioni d’Italia scivolati al quinto posto dopo la sconfitta contro la Fiorentina. De Laurentiis ovviamente ha blindato Garcia a 48 ore dalla trasferta di Verona, prima tappa di un ciclo che dovrà emettere il verdetto definitivo sulla gestione dell’allenatore francese: «Ho teso la mano a Garcia – ha detto De Laurentiis – gli ho detto di andare avanti e non preoccuparsi. Tutti fanno errori, mi auguro che non si ripetano più e da noi avrà supporto. Un cambio di guida tecnica è sempre traumatico e poi non ci sono in giro tanti allenatori che praticano il 4-3-3 con la difesa alta, come successo con Spalletti e Sarri. Non dovevo esonerare Garcia per accontentare la piazza, la gente è intelligente e ha capito la situazione».

De Laurentiis ha allontanato le voci su Conte anche se l’ex ct della nazionale è stato davvero un obiettivo del Napoli: «Non voglio domande al riguardo.

Sarebbe un’azione di disturbo. Ho fatto con lui una vacanza alle Maldive, c’era anche la sua famiglia e abbiamo rapporti. Mi sento ancora con Mazzarri, Ancelotti, Benitez e Reja. Il resto è solo un pettegolezzo che demolisce chi oggi è incaricato di allenare la squadra e che mi infastidisce. In questo periodo ho avuto tanti impegni, ma ora sono tornato e mi sono riavvicinato alla squadra per darle serenità. Ho risolto alcune incombenze e mi sono dedicato al Napoli. Sarà così per tutto il resto del campionato. L’anno scorso abbiamo vinto con 16 punti sulla seconda, ma chi l’ha detto che dovrà accadere la stessa cosa? Abbiamo cambiato allenatore e non è facile ripetersi».

La frecciata a Giuntoli e il rinnovo di Osimhen

De Laurentiis ha lanciato una nuova frecciata al direttore sportivo che adesso è alla Juve: «Da sei mesi si era messo in branda , mi continuava a ripetere: "mi mandi alla Juventus?" "Cos’è questa storia", rispondevo, "sei diventato un sostenitore della Juve". Qua la consideriamo la nemica sportiva numero uno. Un direttore sportivo deve avere la cultura del lavoro e lui ce l’aveva. Kvara? C’è stata una segnalazione a mio figlio Eduardo che poi è arrivata a Giuntoli. Ha indovinato tanti giocatori e ne ha sbagliati altrettanti: è un ottimo professionista che è andato alla Juve con mia grande sorpresa».

De Laurentiis ha fatto il punto anche sul rinnovo di contratto con Osimhen che all’improvviso si è interrotto: «Sono sempre stato sereno nei suoi confronti, ma siamo in due. Io sono rimasto sempre lo stesso, se il suo umore è cambiato, non posso farci nulla. Se dopo una stretta di mano, le cose cambiano, mi dispiace, ma ne prendiamo atto e la vita avanti. Ha un contratto in scadenza nel 2025, c’è tempo. Non dimenticate che ho venduto Koulibaly solo all’ultimo momento».

Sul caso scommesse

«Tre anni fa parlai di un libro americano "Calcio mafia", argomento poi ripreso da Raffaele Cantone in "Football clan", dove si trattava di scommesse. Eppure non si è approfondito l'argomento, adesso se ne torna a parlare anche se non si sa ancora bene in che termini. Non parlo di ludopatia, di vizi, di troppi soldi che girano, di persone poco mature: per quel che mi riguarda sono sempre stato molto attento ad assumere calciatori la cui realtà familiare e provenienza geografica mi assicurassero una certa tranquillità psicologica e una certa tutela. Noi facciamo anche un’azione di vigilanza sugli atleti. Non tutti sanno gestire una ricchezza improvvisa».

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