Napoli, ecco Messi nel tempio di Maradona

Messi
di Pasquale Tina
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Martedì 25 Febbraio 2020, 09:30
E’ argentino e indossa la maglia numero 10. Rino Gattuso l’ha definito «il più vicino a Maradona». Lorenzo Insigne non ha dubbi e lo considera «il migliore al mondo. Ma evitiamo i paragoni con Diego». I tifosi del Napoli la pensano allo stesso modo. Il debole per Leo Messi, però, è una certezza. Circa 400 persone lo hanno accolto al suo arrivo in città: il Barca si è sistemato al centro, nei pressi della Questura di via Medina, e i cori erano tutti per Leo, pronti ad applaudirlo al San Paolo, nella sua prima esibizione nello stadio di Diego Maradona. In molti sognano addirittura un suo ‘spettacolo’ in pianta stabile a Fuorigrotta ed è stato Andrea Agnelli, presidente della Juve, ad alimentare la suggestione con una battuta. «Se viene gratis in Italia? So che De Laurentiis lo ha chiamato. Dice che va a Napoli….Messi in serie A sarebbe uno stimolo per tutti», ha detto a Radio 24. Il club azzurro pensa soltanto alla sfida di stasera. Saranno circa 45mila gli spettatori sugli spalti e l’incasso si avvicinerà al record registrato con il Real Madrid (4 milioni e 486mila euro). Non dovrebbe esserci il sorpasso da parte del Barca, ma la differenza sarà minima. Sono attesi circa 2000 sostenitori dalla Catalogna e l’attenzione da parte delle Forze dell’Ordine sarà massima. 

STADIO DA RECORD
Gattuso assapora l’esordio in Champions: «Ringrazio la squadra e Carlo Ancelotti che hanno conquistato questo traguardo. Personalmente questo momento ripaga i tanti sacrifici fatti da me e dal mio staff». Lo stimolo è automatico. «Vorrei un Napoli senza paura. Finora al San Paolo non sono andato benissimo, quindi mi piacerebbe cambiare questa statistica. Abbiamo un grande rispetto dei nostri avversari. Affrontiamo una corazzata ma possiamo dare fastidio. La qualità dei singoli va messa a servizio del gruppo. Aiutiamoci tutti quanti, non voglio vedere giocatori che si lamentano dopo un quarto d’ora». Insigne assapora un’altra notte magica. Ha già segnato al Liverpool e al Real. «Mi piacerebbe riuscirci col Barca, ma sarò a disposizione dei compagni sacrificandomi per loro. Non dobbiamo subire reti e poi proveremo a metterli in difficoltà. Messi? Proverò a chiedergli la maglia al termine della partita». I tifosi del Napoli vorrebbero applaudirlo in azzurro. «Personalmente non so cosa farà – ha spiegato Gerard Piqué – credo sia difficile un trasferimento al Napoli, ma è lui il padrone del suo futuro. Mi auguro chiuda la carriera al Barca. Lui o Maradona? E’ la domanda da un milione di dollari. Preferisco Leo che ha avuto una straordinaria continuità con le sue magie». D’accordo pure l’allenatore Quique Setien: «Ogni campione ha fatto la differenza nella sua epoca. Amo Maradona, amo Cruyff, ma Leo continua ad incantare dopo tanti anni». Il sei volte Pallone d’Oro è il più atteso nel corso della rifinitura. Lo attendono fotografi e cameraman. Entra a testa bassa. La alzerà tra qualche ora. E resterà impressionato.
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