«Il lato umano è la cosa più importante, devi creare empatia con gli individui». È questa la ricetta che ha reso José Mourinho un vincente. Conoscere i propri giocatori, stimolarli e spronarli oltre ogni limite: «evi far sentire tutti importanti, far sentire tutti parte della squadra e per questo devi conoscere le persone estremamente bene. Vincere a un certo momento, capita a volte. Ma vincere per molti anni, esibirsi ad alto livello per molti anni, come fanno alcuni giocatori, dipende dalla loro capacità di recupero. Fa anche parte del loro DNA, non amano perdere, nemmeno in allenamento. Mantenere le loro prestazioni elevate non è quindi nemmeno una sfida per loro, fa semplicemente parte della loro natura».
Un vincente in grado di riportare a Trigoria un trofeo dopo 14 anni di insuccessi: «Penso che la chiave sia non accontentarsi mai di ciò che si ha e volere sempre di più. Quando vuoi guadagnare medaglie, vuoi guadagnare di più. Quando fai gol, vuoi segnare di più. Quando hai guadagnato soldi, vuoi guadagnare di più. Tutto ruota intorno al “di più”. Mai smettere!», ha spiegato a Forbes.