La Lazio è pronta per entrare nel vivo della preparazione alla sfida col Monza. Sarri oggi recupererà anche gli ultimi due giocatori di rientro dalle Nazionali, Gila e Vecino, ma da giorni ha già avvertito i suoi calciatori. Domenica di fronte si troveranno una squadra difficile da affrontare. Palladino ha dimostrato di aver dato un'identità chiara alla sua formazione e nonostante le assenze di Izzo e Pessina ci sarà da aspettarsi un Monza molto competitivo, ostacolo complicato in vista della corsa Champions.
Monza-Lazio, probabili formazioni: Sarri ritrova Immobile, a destra Lazzari. Palladino con Petagna
Le parole di stima tra Sarri e Palladino
D'altronde Sarri non ha mai nascosto di considerare Palladino tra i migliori giovani in panchina: «Dionisi è un ragazzo interessante, un buon allenatore che sta facendo bene, ma che fa parte di una squadra capitanata da De Zerbi. Vedrete che a ruota uscirà fuori Palladino». Molto chiaro invece il pensiero dell'allenatore del Monza: «Sarri per me è un grandissimo allenatore che in Italia ha portato un modo bellissimo di giocare a calcio. Noi giovani da uno esperto come lui possiamo solamente imparare». Parole di stima, ma non solo, visto che anche a livello di idee i due tecnici non sono così distanti.
Dal possesso palla al made in Italy: i punti in comune tra Lazio e Monza
In primis, per entrambi le proprie squadre devono imporre il loro gioco contro ogni avversario. Ecco perché Lazio e Monza sono tra quelle con più possesso palla. Quello dei biancocelesti è il quinto dell'attuale Serie A (29 minuti e 54 secondi), ma quello dei lombardi è addirittura secondo solo al Napoli (31' e 16''). C'è poi un'altra caratteristica comune, ovvero la predilezione per il "made in Italy".
Il Monza solamente nella rosa dei 25 del campionato presenta 15 giocatori italiani che diventano 22 contando l'intero gruppo a disposizione compresi gli under. I talenti nostrani tra i biancorossi raggiungono il 70% dei minuti stagionali, mentre in casa Lazio toccano il 50%. Sarri pontenzialmente potrebbe schierare una formazione con nove italiani. Dal portiere Provedel a una difesa tutta azzurra con Lazzari e Pellegrini terzini e Casale e Romagnoli centrali. Cataldi rimarrebbe l'unico a centrocampo, anche se in panchina c'è Bertini. Davanti infine ci sarebbe spazio per Cancellieri, Immobile e Zaccagni, questi ultimi i due migliori marcatori italiani in Serie A a quota 9 gol. Ecco perché Monza-Lazio è anche il trionfo del made in Italy.
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