Se è vero che l'appetito vien mangiando, allora la Lazio non può di certo rallentare adesso la sua corsa dopo questa domenica ufficialmente (dopo il ko del Milan e il successo dell'Inter) al terzo posto. erviva un segnale forte dopo le fatiche di inizio febbraio e la squadra ha risposto forte e chiaro. Dopo il crollo interno contro l'Atalanta, i biancocelesti sono tornati a vincere e convincere. Cinque partite in crescendo con apoteosi al Maradona. La bordata da 116 km/h di Vecino è infatti valsa tre punti su un campo che non veniva espugnato da aprile 2022, ma guai a montarsi la testa secondo Sarri: «Ai ragazzi ho consigliato di cancellare la vittoria col Napoli velocemente. Inutile guardare la classifica, anzi, ora pensiamo alla coppa perché ci teniamo. Champions? Vedremo nei prossimi mesi». Eppure il discorso comincia a farsi serio. Dopo i gol incassati da Zappacosta e Hojlund, la Lazio era finita al sesto posto in Serie A e non sembrava più riuscire a ritrovare compattezza. Nel calcio però, soprattutto quello di oggi che poco piace al Comandante, c'è la possibilità di rialzarsi ogni tre o quattro giorni. Ecco perché la vittoria col Cluj, con tanto di ritorno alla gioia per Immobile, è stato il primo mattoncino della rinascita delle ultime settimane valsa quattro vittorie tra campionato e Conference e un solo pareggio, il tutto con cinque clean sheet di fila che hanno portato il computo stagionale a 18. A un mese di distanza dai dubbi e la possibile crisi, ora i biancocelesti si sono presi la terza piazza in Serie A nella totale bagarre che vede l'Inter dell'ex Inzaghi seconda sì, ma a sole due lunghezze. Sarri fa il suo gioco e rimanda ogni tipo di discorso Champions ai prossimi mesi, ma il rendimento dei biancocelesti giustifica tale ambizione.
I NUMERI
I punti accumulati nelle 25 giornate giocate finora sono 48, con una media di 1,92 per ogni confronto.
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