Lazio, l'anno della maturità: da domani sarà al lavoro per confermarsi ad alti livelli

Lazio, l'anno della maturità: da domani sarà al lavoro per confermarsi ad alti livelli
di Emiliano Bernardini
3 Minuti di Lettura
Domenica 2 Luglio 2017, 07:30
Vacanze finite. Domani parte la nuova stagione della Lazio con le prime visite mediche. Martedì il raduno ufficiale a Formello. Un anno importante per i biancocelesti, impegnati nella lotta su tre fronti e con un sogno chiamato Champions League. Le condizioni per fare bene e migliorare quanto di buono fatto nello scorso campionato ci sono, bisognerà impegnarsi e dimostrarlo sul campo. Il mercato si è aperto ufficialmente ieri e la Lazio si è presentata con Adam Marusic, il famoso esterno richiesto a gran voce da Inzaghi. Il tecnico però, nella sua lista, ha spuntato anche le voci centrocampista, attaccante e, semmai dovesse esserci spazio anche un portiere. La palla passa a Lotito, che dovrà garantire una coperta abbastanza larga per coprirsi durante l’inverno.

 
PATTO D’ACCIAIO
Mai come in questa stagione, i biancocelesti partono con la tranquillità ambientale. Un fatto inusuale dalle parti di Formello. Lo dimostrano gli abbonamenti, già quasi 7 mila tessere staccate, e la voglia, dimenticata in passato, di fare quadrato nell’affrontare le inevitabili avversità che ci saranno durante il corso della lunga stagione. Fare il solito passo indietro sarebbe un suicidio. Ora o mai più verrebbe da dire. Il patron biancoceleste ha ben chiara la situazione e sa bene quanto quel filo ricucito possa diventare una robusta fune o spezzarsi per sempre. Gli scettici ci sono, è giusto che qualcuno voglia toccare con mano. Troppo spesso quel salto di qualità promesso si è trasformato in una paura talmente grande da far fare un passo indietro. Gli errori fatti in passato servono per migliorarsi e così ecco che Milinkovic, gioiello bramato dai maggiori club d’Europa, viene blindato con un contratto fino al 2022. E pace se non resterà fino all’ultimo giorno, ma così facendo Lotito si è garantito una pioggia di milioni. Stesso discorso con alcuni giovani di prospettiva. Vedi Murgia.

SCALETTA DEGLI APPUNTAMENTI
Petkovic e Pioli sono inciampati al secondo anno. Uno scoglio che sembra insormontabile in casa Lazio. Da questo punto di vista Inzaghi regala molte garanzie. Conosce bene l’ambiente e soprattutto non è tipo da stare a guardare. È ambizioso e vuole dimostrare a se stesso e agli altri che lui sa fare meglio. Tutto passa inevitabilmente dal mercato e dai casi più spinosi. Una settimana fondamentale quella che si sta per aprire. Si comincia domani con le visite mediche del tecnico e del suo staff, martedì è previsto il raduno ufficiale a Formello ed i controlli per Radu, Basta e Milinkovic. Ci si riabbraccerà e ci si guarderà negli occhi. C’è bisogno di fare chiarezza. Keita e Biglia hanno espresso la volontà di andare via, ma al momento le trattative si sono impantanate tra un artificio fiscale e un altro. Inzaghi li considera due giocatori biancocelesti e se dovessero rimanere li farà giocare entrambi. Con buona pace di chi storcerà il naso. Balde ha anticipato il rientro, mercoledì si sottoporrà alle visite e sarà il primo ad incontrare Lotito. Fuori la verità. Il Monaco resta alla finestra, se dovesse vendere Mbappè si lancerebbe sull’attaccante laziale, garantendo anche quei soldi che la Juventus non vuole spendere per assicurarsi Keita. Biglia (presente ieri al matrimonio di Messi) in Paideia ci andrà per ultimo, sabato 8. Ci andrà, però, avendo già fatto due chiacchiere con il presidente della Lazio. Lucas ha voglia di cambiare aria, ma per farlo deve portare la giusta cifra. Quella necessaria a completare il mercato biancoceleste. Le percentuali che possa restare aumentano. Tare intanto ha bloccato Camacho del Malaga. E due paroline dovrà dirle anche de Vrij, lui resta, ma la Seg, la società che lo gestisce, non vuole rinnovare. Il 9 si comincia a fare sul serio ad Auronzo, prendendo confidenza con l’aria d’alta quota.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA