ACERBI IN CURVA
Le statistiche parlano quasi di un pareggio (13 a 12 le occasioni, 8 a 7 i tiri, 52% di possesso per i padroni di casa, 48% per gli ospiti). Peccato che in campo gli azzurri abbiano passeggiato e tenuto in pugno i numeri. Il San Paolo invece rimette sotto i riflettori l’inadeguatezza di alcune riserve biancocelesti a differenza di quelle d’Ancelotti. Inzaghi è furioso con Lukaku a sinistra, che viene sostituito dopo un tempo. Anche perché pure Lulic a destra entra nel panico. E adesso cosa succederà con la Juve senza Luiz Felipe, ma sopratutto Acerbi al centro? Francesco, ingiustamente espulso, è pronto a fare il tifo: «Dispiace saltare un match importante come la Juve, ma la vita mi ha insegnato a rialzarmi e lo farò anche questa volta. Domenica, insieme ai tifosi, sarò il dodicesimo uomo in campo». La Curva sta pensando d’invitarlo in Nord (già raggiunti i 40 mila spettatori), ma a dare il consenso dev’essere poi la Lazio.
LE SCELTE
E’ probabile il ritorno alla difesa a quattro con i soli Radu, Bastos e Wallace a disposizione. A quel punto, forse pentito per domenica, Inzaghi potrebbe giocarsela con una sorta di modulo fantasia. Davanti dentro anche Correa. A Napoli è stato l’argentino a dare la svolta in corsa e ieri da Formello arrivava un presunto retroscena: Joaquin avrebbe reagito male una volta saputo di non essere titolare alla vigilia. Correa si lamenta da ottobre per lo scarso utilizzo, aveva persino meditato l’addio, ma adesso giurano che non ci sia stato nessun attrito sabato nello spogliatoio. Solo per un problema al piede, lo staff tecnico non lo ha utilizzato dall’inizio. Correa poi è entrato e ha dimostrato a tutti con le big quale dev’essere lo spirito.
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