Lazio, furia della Curva Nord sugli arbitraggi: «Vogliamo giocarcela ad armi pari». Il comunicato

Il tifo organizzato torna sull'ultimo turno di campionato: "Quello che è successo contro il Napoli, con il successivo deferimento di Sarri e la squalifica di Cataldi non è casuale"

Lazio, furia della Curva Nord sugli arbitraggi: «Vogliamo giocarcela ad armi pari». Il comunicato
di Valerio Marcangeli
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Giovedì 8 Settembre 2022, 14:58 - Ultimo aggiornamento: 15:00

In casa Lazio è tutto pronto per l'esordio in Europa League. Stasera contro il Feyenoord la squadra di Sarri inaugurerà la competizione europea puntando al primo posto del girone F. Il tecnico non si è nascosto in conferenza sottlineando l'importanza di giocare in tornei del genere per crescere, senza però dimenticare le polemiche arbitrali. «Quello che è successo è evidente. Io come responsabile ho l'obbligo di difendere i miei calciatori, la società e tutto il popolo laziale e lo rifarei. Sarà lavoro per il mio avvocato e penso che avrà tanto da lavorare quest'anno», ha affermato il Comandante riscuotendo infiniti consensi tra i tifosi biancocelesti.

Il comunicato della Curva Nord: «Giù le mani dalla Lazio»

Tutti si sono scherati dalla parte di Sarri e a conferma di ciò è arrivato anche il comunicato ufficiale della Curva Nord: «Giù le mani dalla Lazio! Visto l’andazzo di questo inizio stagione - si legge - prevenire è meglio che curare. Se qualcuno, tra dirigenti federali, arbitri e signori ‘cari’ del palazzo si fosse messo in testa di colpire e penalizzare la Lazio, dovrà inevitabilmente rivedere i propri piani. Con la Curva Nord non si scherza, con i tifosi Laziali questi giochetti non funzionano». E ancora: «Lo abbiamo già dimostrato in passato bloccano la cessione di Signori, prendendoci con le unghie NOI uno scudetto che avevano deciso di rubarci per il secondo anno consecutivo. Ed ancora evitando il fallimento del club e in tante altre occasioni. Il Laziale non subisce prepotenze ed è pronto a scendere in piazza anche stavolta. Quello che è successo contro il Napoli, con il successivo deferimento di Sarri e la squalifica di Cataldi, non sono certo decisioni causali e non saranno sicuramente le ultime.

Da oggi saremo attenti a tutto, alle vostre porcherie, alle vostre tramise. Essere odiati per noi e sarà sempre una medaglia gigante sul petto». In conclusione: «E allora, intanto trasformiamo lo stadio Olimpico in una bolgia ad ogni partita a partire da oggi, una Curva Nord in un inferno sportivo per qualunque avversario e per qualunque arbitro arrivi qui, facendo passare loro la voglia di ammonire solo e soltanto i nostri giocatori e di non fischiare rigori solari. Noi il nostro campionato ce lo vogliamo giocare, ad armi pari. Poi sarà il campo a parlare non gli arbitri. Il ruggito della Nord sarà il tuo motore». Si attende perciò uno stadio caldo già contro il Feyenoord dove saranno previsti oltre 18mila spettatori.

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