La Juventus cambia pelle: dai malumori di CR7 ai dubbi su Dybala. Ecco i primi pensieri per Pirlo

Al di là delle voci, poi smentite, che l’entourage di Cristiano Ronaldo abbia offerto il portoghese al Barcellona, si continuano a registrare i malumori dell’attaccante, che ora la Juventus cercherà di risolvere per trattenerlo. Ma quello viene fuori dal primo summit tra Fabio Paratici e Andrea Pirlo (oltre al completamento dello staff), sono i dubbi sul futuro di Dybala in bianconero. I fatti sono noti: l’argentino chiede 15 milioni di euro netti per rinnovare il contratto in scadenza nel 2022 (ora ne percepisce 7,3). Sullo sfondo c’è il Manchester United, tornato prepotentemente in gioco dopo il corteggiamento dell’estate scorsa. Andrea Agnelli ha posticipato ogni discorso a fine agosto-inizio settembre, ma intanto il club ne parla appunto con il proprio tecnico. La priorità adesso, oltre a convincere Cristiano Ronaldo a restare, è il successore di Higuain. In pole c’è Milik. Dzeko e Morata le alternative. Su Tonali la Juve si è mossa tardi. L’Inter ha in mano un accordo sia con il Brescia (10 milioni di euro di prestito oneroso e 25 di obbligo di riscatto) sia con il giovane centrocampista. Intanto, il Napoli è al lavoro per la fascia sinistra. Il prescelto è Reguilon, esterno classe '96 in prestito al Siviglia (un gol anche negli ottavi di Europa League contro la Roma), ma di proprietà del Real Madrid. La valutazione delle Merengues si aggira intorno ai 25 milioni di euro. L’Inter sta lavorando con la Fiorentina per i rinnovi dei prestiti di Biraghi in nerazzurro e Dalbert in viola. Come terzino sinistro l’ultima idea è Mykolenko della Dinamo Kiev. Il Milan rischia di vedere sfumare Florentino. Il neo allenatore del Benfica, Jorge Jesus, vorrebbe confermarlo. Krunic e Rodriguez stanno per lasciare i rossoneri, che a giorni puntano ad annunciare il rinnovo di Ibrahimovic.