Il suo ingresso e quello di Candreva, hanno cambiato volto a una Lazio che stentava nel creare azioni pericolose e che non riusciva a segnare quella rete che poteva sbloccarla e incanalare la sfida su binari tattici favorevoli. Nel finale Klose, dopo uno scatto da ragazzino, ha offerto anche un sontuoso assist a Candreva che si è lasciato svellere il pallone dai piedi da Muslera. Pochi minuti giocati con personalità, classe e intensità per contribuire, in maniera decisiva, alla qualificazione agli "ottavi". Peccato che, anche in questa stagione, l'allenatore Pioli, gli abbia troppe volte preferito l'impalpabile Djordjevic.
Klose, come qualsiasi attaccante, ha bisogno di giocare con continuità per dare il meglio di sé e questo non gli è stato consentito. Una scelta che autorizza i rimpianti perché se Djordjevic dev'essere il titolare e il tedesco la sua riserva, allora nessuno può lamentarsi se la Lazio segna poco. Soprattutto in Europa Klose può diventare il valore aggiunto per la Lazio, ma deve giocare perché può ancora dare parecchio.
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