«Stipendi, agenti e partner, la Juventus non fu leale». La procura della federcalcio ha notificato alla Juventus la chiusura delle indagini per le cosiddette "manovra stipendi, partnership e agenti": nell'atto, il procuratore Chiné contesta tra l'altro al club bianconero la violazione del principio di lealtà sportiva (articolo 4.1) per i tre filoni.
Juventus, plusvalenze e stipendi
La contestazione si va ad aggiungere alla questione plusvalenze, per la quale è previsto il 19 aprile un giudizio di legittimità del Collegio di Garanzia del Coni sulla penalizzazione di 15 punti per i bianconeri.
Nel mirino anche altri sei club
Le posizioni dei sei club (Sampdoria, Atalanta, Sassuolo, Udinese, Bologna e Cagliari) che hanno trattato, sottoscritto o comunque pattuito «accordi confidenziali in operazioni di mercato senza provvedere al deposito della modulistica federale e/o provvedendo a depositare documenti recanti pattuizioni diverse da quelle concluse» saranno valutate a conclusione delle indagini in corso da parte della magistratura. È questa - apprende l'ANSA - la posizione della Procura della federcalcio sul filone delle partnership contestato oggi alla Juventus.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout