Inter-Conte, è l’ultimo atto: il tecnico “truffato” a Londra

Inter-Conte, è l’ultimo atto: il tecnico “truffato” a Londra
di Salvatore Riggio
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Lunedì 24 Agosto 2020, 09:30
C’è grande attesa per il faccia a faccia tra Antonio Conte e Steven Zhang. Quella di ieri è stata una giornata intensa e sembrava che si potessero vedere già oggi, invece sembra che l’incontro resti in programma domani. L’Inter non vuole perdere tempo e ha fretta di chiarire la situazione che si è venuta a creare con il proprio tecnico. Per due motivi. In caso di divorzio dovrà subito essere contattato Massimiliano Allegri, che firmerebbe un contratto biennale a cifre inferiori rispetto a quanto percepisce l’ex ct (12 milioni di euro netti a stagione). In secondo luogo, anche per non restare troppo indietro sul mercato. Sanchez e Hakimi non possono essere gli unici rinforzi per una squadra che ha l’ambizioso obiettivo di spodestare la Juventus dal trono sul quale è seduta da nove anni di fila. In viale Liberazione si augurano che il colloquio privato con Steven Zhang possa spingere Conte a spiegare con maggiore precisione da dove nascono tutti i suoi malumori. Il presidente dell’Inter avrà il delicato compito di mediare, ma soprattutto cercare di capire quali siano le reali intenzioni del tecnico. Che spinge per andarsene e per una buonuscita che, al momento, Suning non vuole concedere. Anzi, spera che ci sia un passo indietro e che la frattura possa ricomporsi. Si rischia un epilogo amaro che macchierebbe un’avventura che lo stesso Conte ha definito positiva. 
ALTRI GUAI 
Inoltre, secondo il quotidiano La Verità, ci sarebbero anche problemi privati alla base dei malumori di Conte di queste settimane. Il tecnico dell’Inter sta cercando di recuperare 30,6 milioni di euro andati in fumo in un investimento fatto ai tempi del Chelsea e che si sta rivelando una truffa. Notizia, per ora, non smentita dal diretto interessato. I dettagli della storia arrivano da Londra attraverso due sentenze della corte commerciale inglese. La seconda, di alcuni giorni fa, è un’ingiunzione di pagamento a carico del 54enne Massimo Bochicchio, titolare di molteplici società di investimento. Secondo il giudice britannico Dave Foxton, Bochicchio avrebbe portato avanti una truffa a danno di otto persone. Dopo un tira e molla durato mesi, gli otto investitori si aspettavano un pagamento di 33,1 milioni di euro entro il 30 giugno 2020. I soldi, tra cui quelli di Conte, non sono tornati indietro. L’investitore sotto accusa si è visto adesso congelare un patrimonio da 61,4 milioni di dollari, tra proprietà di lusso a Miami, in Italia e Londra. Insomma, una vicenda non facile per Conte. 
TUTTI CON LUKAKU 
Nel frattempo, in attesa di capire cosa possa succedere, i tifosi dell’Inter sui social hanno dedicato dei pensieri per Lukaku con l’hashtag #WeLoveYouRom. E il belga, dopo due giorni di silenzio, è tornato a parlare ringraziando tutti per l’affetto e ammettendo di «essere frustrato per quanto accaduto in finale». 
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