Secondo la Rai le responsabilità sono da attribuire alla società che gestisce il service mixer audio per le gare dello Juventus Stadium. Potrebbe essersi trattato di un microfono lasciato aperto nella postazione flash o nella regia di Torino. Se fosse partito dallo studio di Saxa Rubra anche il pubblico a casa l'avrebbe sentito, cosa che invece non è successo.
A questo punto visto i danni di immagine che la Rai è stata costretta a subire dopo la denuncia del giocatore e il polverone che ne è scaturito, i legali di Viale Mazzini stanno vagliando l'opportunità di chiedere i danni di immagine alla società che gestisce il service di cui è responsabile la Juventus. Il club bianconero subito dopo l'accaduto aveva espresso solidarietà a Benatia e avvertito la Rai: «Confidiamo che le verifiche messe in atto da Raisport proseguano senza indulgere in alibi che tendono a minimizzare quanto accaduto o a distorcere i fatti».
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