Il Frosinone resiste in 10 contro il Genoa: 0-0

Il Frosinone resiste in 10 contro il Genoa: 0-0
di Marco Callai
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Domenica 3 Marzo 2019, 17:17
Lo stadio Luigi Ferraris porta bene al Frosinone. Quattro punti su sei strappati a Sampdoria e Genoa nel giro di tre settimane, la zona salvezza sempre a 5 lunghezze. Lo 0-0 di oggi rende maggiormente soddisfatto Baroni perché figlio di una prestazione di corale sacrificio, di una maiuscola difesa e della grande intensità espressa, in ragione della situazione d’emergenza dettata dall’espulsione di Cassata. Due gialli evitabili per il centrocampista frusinate potevano compromettere l’andamento di una gara da subito ben impostata. Il Genoa, dopo lo 0-0 maturato a Verona contro il Chievo, deve rammaricarsi per una nuova prestazione al di sotto delle aspettative contro un’avversaria di caratura inferiore. Aver portato a 6 la striscia di partite utili consecutive è un magrissima consolazione per Prandelli.

Il Frosinone affronta la partita senza alcun timore reverenziale. I primi 20 minuti vivono di situazioni spezzettate e di sussulti. Nessuna delle due squadre riesce a imporre la propria forza sull’altra. Pinamonti obbliga Biraschi a una disperata accelerazione, resa comunque inutile dalla bandiera alzata tardivamente dall’assistente di Mariani. Il ventenne centravanti di proprietà dell’Inter è in posizione regolare su suggerimento dalla sinistra di Molinaro ma la mira non è delle migliori.

Il Frosinone esercita la propria pericolosità attraverso fiammate in ripartenza, il Genoa si affida al possesso palla e, soprattutto, agli affondi di Lazovic sulla fascia destra. Salamon è il custode di Sanabria e lo dimostra, in particolare, al 29’ con un’attenta  e provvidenziale spazzata. Al 35’ l’equilibrio è rotto dalla seconda sciocchezza commessa da Cassata. Già ammonito al 20’ per un fallo su Biraschi, Mariani lo spedisce anzitempo negli spogliatoi per un nuovo scomposto intervento sul centrale difensivo.

Prandelli intende subito approfittare della superiorità numerica. Subito dopo l’intervallo, il passaggio al 3-4-3 con l’ingresso di Pandev al posto di Biraschi. Criscito cerca subito di ripetere l’eurogol realizzato sul gong di Genoa-Lazio ma questa volta non inquadra lo specchio della porta. Il capitano rossoblù cerca di rendersi pericoloso con gli spioventi ma Salamon si conferma padrone dell’area. In copertura, il Frosinone serra bene i ranghi. Il Genoa non trova la profondità e si affida così a cross da entrambe le fasce, sempre preda della coppia Salamon-Capuano. Quest’ultimo, al 68’, ben si oppone a una sventola di Lazovic. Troppo lenta la manovra del Genoa e Prandelli decide a 10 minuti dal termine di sostituire Kouamè con Dalmonte e proprio al 90’ il giovane attaccante ha la chance giusta ma Molinaro respinge. Nel recupero tre calci d’angolo pericolosi non mutano la sostanza. Festa Frosinone per un punto strappato con i denti nonostante una lunga inferiorità numerica. Per il Genoa solo tanta amarezza per aver mancato un’occasione importante per consolidarsi a centro classifica.
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