PIEDI PER TERRA
«Oggi - continua - c’è grande euforia ma la Juventus ha preso Evra, Morata e vinto tre scudetti di fila. Non può essere l’outsider ma rimane lei la favorita. Dobbiamo puntare a giocare la Champions ogni anno. Poi nessuno si nasconde e già ho detto che il campionato è il nostro obiettivo primario». I giorni passano ma le incognite – soprattutto legate al mercato – rimangono sempre le stesse: «Benatia? Darà il massimo. È un professionista esemplare. Lo abbiamo visto nelle ultime partite, per me non ci sono problemi. Spero che tra poco gli sarà data la possibilità di parlare con voi e di esprimersi. La miglior cosa è ascoltare direttamente le sue parole. Aspettate e questo giorno tra poco potrebbe arrivare». E’ curioso di affrontare l’Inter: «Sembra che possano giocare con una difesa a tre più un regista, un atteggiamento che mi piace. Per quanto ci riguarda è il momento di lavorare sia sul piano difensivo che su quello offensivo, per contrastare questo modulo». Poche, come al solito, le indicazioni sulla formazione, nonostante si tratti di un’amichevole. Ne arriva però una per il futuro: «Anche se non giocherà, il numero uno rimane sempre De Sanctis. Skorupski sta crescendo in fretta, ha imparato la lingua ma deve avere più aggressività e personalità. In generale abbiamo una rosa più completa, ci sarà spazio per tutti. Astori? Ha un'esperienza diversa e potremmo vederlo in campo a breve». Probabilmente già questa sera. Inevitabile infine una domanda anche sulla questione legata a Tavecchio: «Dobbiamo lottare contro il razzismo in ogni modo. La bellezza dello spogliatoio è che non si parla del colore della pelle o della religione ma solo di calcio. L'esempio deve arrivare anche dai dirigenti, mi sembra ovvio, no?».
RIVALITA’ E POLEMICHE
Sembra trascorsa un’eternità e invece solamente tre anni fa Roma e Inter duellavano per lo scudetto. Una sfida, quella tra giallorossi e nerazzurri, che ha animato senza intromissioni altrui il post calciopoli. Ora l’Inter, dopo un ultimo triennio da dimenticare, ci riprova. Partita a fari spenti, si candida ad essere la possibile sorpresa del campionato. Un acquisto d’esperienza in difesa (Vidic), il bomber che Mazzarri cercava in attacco (Osvaldo) e altri innesti, tra cui l’ex giallorosso Dodò, pronti al riscatto. Proprio il brasiliano ieri ha parlato dei suoi ex compagni: «La Roma? E' un po' come incontrare dopo pochi giorni una ex fidanzata». E come spesso capita la nuova fiamma – che lo ricorda invece con affetto: «Sarà un piacere ritrovare Dodò. E' un ragazzo d'oro, spero che quest'anno giochi di più», le parole di Garcia - ha sempre quel ‘quid’ in più rispetto alla precedente: «Garcia non parlava bene l'italiano ed era alla sua prima esperienza in Italia. Mazzarri invece conosce bene il calcio italiano e alla seconda stagione all'Inter e ci dà ogni giorno molti consigli».
IDEA PINILLA
Mercato: nella trattativa che porterà Matteo Ricci al Cagliari, Sabatini e il club sardo potrebbero tornare a parlare anche di Pinilla. Un discorso già iniziato a giugno e poi venuto meno, quando sembrava che l’attaccante dovesse tornare in patria. L’eventuale arrivo del cileno dipende comunque dalla partenza di Borriello. Nel pomeriggio di ieri poi la stampa portoghese ha riportato indiscrezioni ha circa un deciso avvicinamento di Samuel Eto'o alla Roma, con il giocatore già dato in città per la firma, ma in serata la società giallorossa ha smentito categoricamente la notizia.
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