Genoa-Milan 1-0, rossoblù terzi da soli
Gasperini:« Classifica più che meritata»

Genoa-Milan 1-0, rossoblù terzi da soli Gasperini:« Classifica più che meritata»
di Marco Callai
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Domenica 7 Dicembre 2014, 17:09 - Ultimo aggiornamento: 18:12
Il Genoa non si ferma più, la qualificazione alla Champions League ora non può esser solo un sogno. Dopo il 3-0 rifilato a domicilio al Cesena, a Marassi cade anche il Milan grazie alla terza rete consecutiva di Luca Antonelli, questa volta di testa al 32' del primo tempo. L'1-0 finale non rende pienamente l'idea del valore della squadra di Gasperini, superiore ai rossoneri in ogni zona del campo. Grifone solo al terzo posto, con due punti di vantaggio sul Napoli e quattro sulla Sampdoria, attesa domani sera dal Verona.



Nel primo tempo fioccano le occasioni da gol, con la complicità delle due incerte difese. Il Milan, però, non ha tra i pali Perin. Al 27' l'occasione di Menez assomiglia a un rigore in movimento: a pochi passi dal francese, il portiere rossoblù riesce incredibilmente a bloccare. Diego Lopez lo imita, poco dopo, su Bertolacci ma nulla può, al 32', sull'inserimento di Antonelli sugli sviluppi di un corner. Il Milan non si abbatte ed a testa bassa va alla ricerca del pari. E' ancora Perin decisivo prima su Mexes e poi su Bonaventura. Sui piedi di Perotti, per una colossale topica di Armero, il pallone del 2-0 ma Bonera, alla disperata, salva sulla linea.



Chi si aspetta un Milan d'attacco nella ripresa resta ben presto deluso. Sono i padroni di casa a gestire, a loro piacimento, il vantaggio. Perotti fa letteralmente ammattire la difesa rossonera, possesso palla e velocità di manovra non consentono agli uomini di Inzaghi di ragionare. Honda è un fantasma, si nota solo per una punizione calciata contro la barriera. El Shaarawy reso innocuo dalla riorganizzazione difensiva da Gasperini. Inzaghi li sostituisce con Pazzini, fischiatissimo per i suoi trascorsi blucerchiati, e Niang.



Nell'ultimo quarto d'ora il Genoa rifiata e l'occasione, ghiottissima, capita a Bonaventura, smarcato davanti a Perin a un minuto dal termine. Potente il suo tiro, ma la destinazione è la Gradinata Nord verso cui, invece, corrono al fischio di Tagliavento i giocatori rossoblù per festeggiare vittoria e terzo posto in solitaria.